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Lenti da occhiali: quali scegliere? Ci aiuta Ottica Colpo d'Occhio

lenti da occhiali
Milunka Tasev
Milunka Tasev

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Molto spesso si sente parlare di lenti oftalmiche, delle varie tipologie e di trattamenti, ma in realtà di cosa si sta parlando? A spiegarlo ci ha pensato Milunka Tasev di Ottica Colpo d'Occhio a Montelupo Fiorentino.

Intervenuta ai microfoni di Cristina Ferniani per Buongiorno Lady su Radio Lady 97.7, ha finalmente reso familiare anche ai non esperti tutto il lessico e la metodologia che sta dietro agli occhiali e alle lenti.

Meglio partire subito chiarendo il termine: le lenti oftalmiche sono le lenti da occhiali, a differenza di quelle 'a contatto' che, come è risaputo, sono da mettere direttamente nell'occhio. Ne esistono di due tipologie, ovvero di vetro o organiche, cioè di plastica.

"Quando un cliente viene da noi, cerchiamo sempre di capire che lavoro fa o come vuole usare le lenti, in modo tale da indirizzarlo verso la scelta giusta" spiega Milunka.

Lenti da occhiali, quali scegliere?

Quali sono le differenze tra le due tipologie? Iniziamo dal vetro: ha un peso maggiore, non si graffia quasi per niente e non va indurito in superficie. Solitamente garantisce una maggior trasparenza. Il vetro, però, è fragile e se cade si rompe subito.

Una lente organica, scherza Milunka, "può anche essere lanciata", dato che è infrangibile e non si rompe. Diversamente dal vetro ha una superficie più morbida e quindi è più soggetta a graffiarsi. Facendo in superficie il trattamento indurente, la rendiamo più resistente.

Da Ottica Colpo d'Occhio sanno indirizzare verso il miglior tipo di lente per ogni cliente. Ad oggi sono più diffuse le lenti in plastica, ma molto dipende dal lavoro di chi usa gli occhiali: "Nella nostra zona c'è chi ha a che fare con la ceramica e deve utilizzare lenti in vetro durante il lavoro".

Quali tipi di trattamenti possono essere fatti sulle lenti da occhiali? Anche in questo caso Ottica Colpo d'Occhio ha la risposta pronta: trattamento indurente e antiriflesso.

"L'indurimento della lente organica la rende più resistente sia all'uso sia alla pulizia", afferma Milunka, "ma non è un vero trattamento antigraffio come pensano in molti. L'antiriflesso invece si fa sulla lente per renderla più trasparente e far passare più luce. Questo permette di far vedere il viso meglio, senza i riflessi bianchi sulle lenti ma, soprattutto, di migliorare la visibilità notturna".

Infine, come si pulisce la lente? Il panno può bastare, ma non sempre. A volte bisogna usare uno spray specifico per pulire meglio: così la lente si appanna meno e diventa meno elettrostatica, dunque si deposita meno sporco. Attenzione alla sorpresa: "Il sapone per le mani è acido per le lenti, a lungo andare fa male, al massimo si può usare il detergente per piatti. L'importante è non asciugarli con scottex, perché graffia".

Milunka ci dà appuntamento su Radio Lady mercoledì 15 maggio alle 10.30: in diretta tanti consigli e info utili per i nostri occhi

Ottica Colpo d'Occhio

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