La tragedia che il 20 marzo 2016, su un autobus diretto da Valencia a Barcellona con a bordo studenti del progetto Erasmus, costò la vita a 13 studentesse tra le quali 7 italiane e tra queste Elena Maestrini, di Gavorrano (Gr), è al centro di una mozione approvata in Aula all’unanimità. L’atto, illustrato da Leonardo Marras, è sottoscritto anche da Lucia De Robertis, Enrico Sostegni, Fiammetta Capirossi, Antonio Mazzeo.
Il testo impegna la Giunta ad attivarsi, mediante ogni iniziativa utile, nei confronti del Governo e del Parlamento affinché, anche alla luce della possibile riapertura del caso da parte delle autorità giudiziarie spagnole, queste si facciano carico di supportare con tutti i mezzi a disposizione i genitori della studentessa toscana, nella battaglia, dolorosa ma necessaria, per l’affermazione definitiva della verità.
Marras ha ripercorso in Aula i vari passaggi che si sono succeduti in questi anni, partendo dal momento in cui le autorità giudiziarie spagnole aprirono un’indagine conclusasi poi in maniera frettolosa senza alcun colpevole, nonostante le eccezioni sollevate dai parenti delle vittime attraverso i legali. La famiglia di Elena non si dà pace. Anche grazie alle pressioni delle istituzioni italiane, la magistratura spagnola ha preannunciato l’apertura del caso per poter esaminare nuova documentazione e nuove perizie che sono state prodotte proprio dalle famiglie italiane che hanno subito questo lutto.
La presentazione della mozione, tra l’altro, giunge dopo la sollecitazione venuta direttamente dal Consiglio comunale di Gavorrano: nei prossimi giorni ci sarà un momento di confronto pubblico per tenere accesa l’attenzione affinché il caso sia riaperto.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana
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