Bancarotta fraudolenta da 300mila euro: arrestata imprenditrice 50enne

Un'imprenditrice è stata arrestata ad Arezzo per una bancarotta con le lavanderie self service contestata per 300mila euro. L'inchiesta, coordinata dal pm Julia Maggiore, ha indagato sul fallimento di una società aretina con unità operative in tutta la Toscana attiva nel settore delle lavanderie self service.La donna, 50 anni, residente ad Arezzo, di origine romena,  avrebbe condotto attività di lavanderia in diverse città toscane ma senza saldare vari debiti, fino ad accumulare un'esposizione di 300mila euro circa.

E' stata così attivata la procedura fallimentare, ma la 50enne, secondo i militari dell'Arma, avrebbe cercato di eludere i controlli, rimuovendo i sigilli apposti dalle autorità ai beni mobili ed immobili e sottraendo dalla procedura fallimentare varie attrezzature dell'attività commerciale come lavatrici ed asciugatrici.

A quel punto per la 50enne è scattato la misura cautelare mentre i militari sono riusciti a recuperare numerosi macchinari che verranno restituiti ai creditori per il parziale ristoro delle pretese creditorie. La donna ora si trova agli arresti domiciliari.



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