Nullatenenti, ma con beni da circa 2,5 milioni: la corte d'appello decide per il sequestro

Il tribunale di Prato aveva bocciato il sequestro dei beni a due famiglie rom, ma oggi - giovedì 16 maggio, la corte di appello di Firenze ha ribaltato la decisione dello scorso dicembre. Il caso riguarda quattordici persone residenti a Prato e colpite nel 2018 da sequestro finalizzato a confisca.

Il patrimonio bloccato viene ritenuto provento di illeciti ed ammonta a un controvalore di circa 2,5 milioni di euro tra case, depositi bancari, libretti postali, polizze vita, gioielli e altri beni. I beni furono sequestrati nell'ambito dell'operazione della Gdf 'Finti poveri' come misura di prevenzione patrimoniale.

In quella circostanza le indagini mostrarono una sproporzione tra il valore delle proprietà possedute e i redditi dichiarati, cioè a Isee zero; per questo la GdF chiamò l'operazione 'Finti poveri'. A riportarlo è la stampa locale.



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