Canapisa, Ferrante (PD): "Non aderiamo, ma va garantita libertà di manifestare"

Dichiarazione di Andrea Ferrante, vicesegretario provinciale del Pd “Noi non aderiamo alla manifestazione Canapisa. Sappiamo però che la libertà di manifestare è garantita dalla Costituzione anche a chi non la pensa come noi.”

“Il Partito Democratico respinge ogni illazione della destra sulla posizione del Pd relativamente alla manifestazione Canapisa. Come già detto in passato, la Lega si prenda le responsabilità essendo una forza di Governo, che esprime il ministro degli Interni.
Noi non siamo tra gli aderenti a questa manifestazione e nemmeno, ovviamente tra i promotori. In più, negli anni passati abbiamo sempre chiesto con forza che la manifestazione si tenesse nel rispetto della Città e delle leggi, collaborando a questo fine con le autorità preposte e chiedendo di prevedere percorsi che limitassero impatti e problemi.
Crediamo che il clima di tensione, colpevolmente creato dalla Lega e dai suoi esponenti a scopo di propaganda, costituisca invece un pericolo ed una ulteriore, inutile, lacerazione.
Sappiamo che le forze dell'ordine e la Prefettura sono in grado di affrontare questa situazione e di garantire sia il diritto di manifestare previsto dalla Costituzione che la giusta e rigorosa legalità cittadina, ma dobbiamo rilevare che la Lega e i suoi amministratori hanno creato comunque le condizioni per una giornata di tensione ben peggiore di quelle degli scorsi anni. L'idea di sostenere una contromanifestazione a poche centinaia di metri da quella già prevista è una scelta che alimenta gli attriti tra le posizioni. A destra hanno difficoltà a capire - lo ripetiamo ancora una volta - che la nostra Costituzione garantisce il diritto a manifestare anche a coloro che non la pensano come noi.
Il Paese si trova in una situazione drammatica e ci attendono elezioni europee di portata storica. Si dovrebbe parlare di che idea di Europa abbiamo, delle difficoltà a competere nel mondo globalizzato, dei problemi delle famiglie e di quelli del lavoro, dei salari, del possibile ruolo in Europa della nostra città e del nostro territorio che sono tra i più avanzati del Paese. Ugualmente, restano tutti sul tavolo i problemi che interessano il presente e il futuro di Pisa. In questa situazione si sceglie di sviare l'attenzione dalle cose serie montando un polverone controproducente e non risolutivo. Davvero incredibile:  questa città merita di meglio”.

Fonte: Ufficio stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Pisa

<< Indietro

ISCRIVITI alla newsletter quotidiana di gonews.it

Ogni giorno alle 19 le notizie più importanti

torna a inizio pagina