E… state a Cascina, il PD: "Il fallimento di un modello"

Un’amministrazione sempre più chiusa su se stessa. Anno dopo anno la rassegna che riunisce le iniziative dell’estate cascinese si allontana dalla realtà associativa del territorio e anche la procedura di individuazione del gestore ha reso palese questo isolamento. Il bando di selezione del gestore è andato deserto e l’amministrazione ha assegnato l’incarico al teatro di Cascina. Un’assegnazione che, per come è stata presentata, genera molti dubbi. Gli amministratori leghisti gettano fango sul passato, solo per distogliere l’attenzione dal fallimento del presente.

Il teatro organizzerà le iniziative estive con un sostegno economico di 25mila euro da parte del Comune. Il contributo ha sempre coperto solo parzialmente i costi e il gestore ha integrato la cifra, riferendosi anche a sponsor. Il teatro riuscirà a trovare contributi esterni o dovrà impegnare le proprie risorse? In questo caso la rassegna costerà di più al Comune, dato che i contributi di Ministero e Regione sono vincolati all’attività teatrale già prevista in fase di presentazione del progetto artistico.

La rassegna non aggiungerà quindi attività significative al bilancio del teatro. L’impegno estivo non avrà quasi alcun valore per i resoconti ministeriali e regionali. D’altronde il teatro pesa sempre di più sulle casse comunali: nel 2018 il contributo ministeriale è stato ridotto di oltre 70mila euro e nello stesso anno l’amministrazione cascinese ha assegnato al teatro circa 340mila euro, anziché 260mila. Il contributo ordinario è stato infatti integrato grazie a due assegnazioni di poco meno di 40mila euro. Vedremo come sarà affrontato il 2019.

Fonte: PD Cascina



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