Bilancio, Gherardini: "È sano, sarà la base della futura Palaia"

«Il bilancio del Comune di Palaia è un bilancio sano che rappresenta una base sicura su cui costruire le scelte e gli investimenti del prossimo futuro», così Marco Gherardini, candidato sindaco della lista “Palaia in Grande”. «L’Amministrazione Comunale uscente – afferma Gherardini – ha lavorato molto per ottenere risorse provenienti da enti diversi dal Comune (da Regione, Europa, Governo, Consorzi, Aziende partecipate). Con competenza e impegno, in cinque anni sono stati portati infatti sul nostro territorio oltre 3,5 milioni di euro per fare spese di investimento molto importanti. Grazie a questi fondi esterni e facendo tutte le economie possibili – continua Marco Gherardini – l’Amministrazione Comunale uscente ha potuto far fronte alla spesa corrente e ha fatto passi in avanti molto attesi sui lavori pubblici. Importante anche il processo di razionalizzazione fatto con l’Unione Valdera, grazie alla quale il Comune di Palaia ha ridotto i costi e ottenuto fondi per i servizi. Se il bilancio del Comune di Palaia è in linea con gli altri enti locali del territorio per quanto riguarda il livello del fondo svalutazione crediti e i risultati di riscossione della Tari, il livello di indebitamento del nostro Comune è molto basso: meno del 2 per cento delle entrate correnti. Risultati incoraggianti – aggiunge Gherardini – sono arrivati poi dalla lotta all’evasione per una maggiore equità fiscale, con gli accertamenti su Imu e Tari in forte crescita negli ultimi anni, e con l’aumento delle attività di controllo sull’imposta di soggiorno, le cui risorse, come la legge impone, sono investite interamente a favore delle politiche per il turismo. Sempre per quanto riguarda la Tari devo correggere la dottoressa Scocca che a quanto pare non sa leggere correttamente i bilanci o è stata mal consigliata nelle sue dichiarazioni, dando numeri confusi e non veritieri: i costi indicati dalla dottoressa Scocca (50.000 euro) riguardano il lavoro che l’ufficio tributi svolge quotidianamente sia per gli accertamenti per omessa denuncia pari per il 2018 a 15.000 euro, sia per la riscossione dei ruoli Tari degli anni precedenti, tant’è che le riscossioni in conto residui a fine 2018 sono state pari a 139.566 euro. E mi preme difendere il lavoro fatto in questi anni anche dal fango sempre gettato dalla dottoressa Scocca circa la sentenza della Corte dei Conti che non ha mai contestato al Comune un disavanzo di 500.000 euro. Gli avanzi di amministrazione del 2015 e del 2016 sono stati infatti impegnati interamente per spese di investimento. La Corte ha solo rilevato un errato accantonamento tecnico al fondo svalutazione. Quindi ai rilievi fatti dalla Corte dei Conti nella sua normale attività di controllo dei bilanci comunali, e attinenti a un diverso calcolo tecnico del fondo svalutazione crediti del 2015, il Comune ha dato seguito mettendo in atto quanto contabilmente necessario. I bilanci del Comune, è bene essere chiari, sono sempre stati certificati in questi anni dai revisori dei conti che non hanno mai rilevato irregolarità. Chi, come la dottoressa Scocca, lancia allarmi del tutto infondati, sui conti del Comune – chiosa Gherardini – dimostra la pochezza della propria proposta politica e una scarsa dimestichezza nella gestione della cosa pubblica».

Fonte: Ufficio stampa



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