Elezioni, Bocci e Albarelli: "Firenze può attrarre investimenti internazionali"

Ubaldo Bocci

Si è svolto oggi al Comitato di Ubaldo Bocci in via dell’Oriuolo l’incontro “Investire si deve, si può”, nel corso del quale Bocci si è confortato con Sergio Albarelli, top manager d’esperienza e curriculum internazionali, sul tema “come attrarre investimenti nella città del domani”. Albarelli ha maturato più di 25 anni di esperienza nel mondo dell’asset management. Tra i molti incarichi ricoperti, ha lavorato in Franklin Templeton, di cui è stato responsabile dell’ufficio italiano, spagnolo, francese e del Benelux, è stato vicepresidente dell’American Chamber of Commerce in Italy, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Azimut Holding.

“Il primo fattore che smuove un grande investitore è una storia in cui credere. Vengo qui perché mi posiziono su questa storia e su questa visione, è il ragionamento-guida. È ovvio che Firenze ha un potenziale immenso da giocarsi in questo senso. Quello che manca, ma è una lacuna drammatica oggi, è l’elaborazione di uno storytelling, di un racconto che presenti tutto questo patrimonio nel mondo. A Firenze, ad esempio, domina un sistema economico relazionale, che non ha ancora tra le sue priorità l’apertura ai grandi investitori internazionali e a una concorrenza al rialzo. Certamente tra le prime iniziative da prendere per creare un habitat cittadino a favore di un vero sviluppo ci sono la semplificazione radicale di qualsiasi rapporto con l’amministrazione, ad oggi troppo complesso e farraginoso, e le possibili agevolazioni in termini di tassazione locale per quelle società che decidono di investire seriamente in città, magari ristrutturando palazzi e locali abbandonati. Un’attenzione particolare va prestata anche alla sicurezza urbana, e sono contento che Ubaldo ne faccia un’architrave del suo programma. La garanzia della sicurezza è uno dei primi elementi a cui un potenziale investitore presta attenzione”.È quanto dichiara Sergio Albarelli.

“Albarelli oggi ci ha illustrato in cosa consiste una seria politica degli investimenti a beneficio delle città, soprattutto di una città che ha un patrimonio culturale e identitario come la nostra. È chiaro che si tratta esattamente dell’approccio contrario rispetto alla mera manutenzione dell’esistente ad esclusivo vantaggio del proprio sistema di potere che ha caratterizzato le recenti amministrazioni di Firenze. Anche sul piano dell’attrazione degli investimenti, forse soprattutto su questo piano, quel che serve a Firenze è un cambiamento radicale”. È quanto dichiara Ubaldo Bocci.

Fonte: Ufficio Stampa



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