Enrico Rossi torna sui suoi passi: "Dopo le elezioni chiederò l'iscrizione al Pd. Uscita fu scelta sbagliata"

"Dopo le elezioni chiederò l'iscrizione al Pd. Non mi sono consultato con Zingaretti prima di decidere questo passo. Penso semplicemente che ci siano le condizioni per rientrare dopo le elezioni. E lo dico prima, perché non si pensi che dipenda dal risultato delle urne. Ritengo di poter dare il mio contributo all'opera di Zingaretti, che, lo ha detto anche Renzi, ha avuto il grande merito di riaprire, tenere insieme. In quel momento uscire dal Pd mi sembrò la cosa giusta da fare. Poi i risultati elettorali hanno dimostrato che invece io e gli altri abbiamo sbagliato". Sono queste le parole di Enrico Rossi, Governatore della Toscana, rilasciate durante un'intervista a Repubblica.

"L'uscita dal Pd  - ha detto Rossi - è stata un tentativo generoso, ma è fallito. L'idea che con la scissione si potesse recuperare coloro che protestavano per le politiche del Pd votando Cinque Stelle o addirittura Lega non ha funzionato".

Sull'accoglienza che riceverà, "l'importante è che non ci siano aggressioni. Da parte mia non ce ne saranno. È meglio subire un'aggressione pur di riunire la sinistra piuttosto che rispondere con aggressività", dichiara Rossi. "Se vogliamo vincere dobbiamo riunire una forza che vada dai liberali alla sinistra. E mettere in campo elementi civici, che non si riconoscono nell'incompetenza dei 5S e nel populismo della Lega che liscia il pelo al neofascismo".


Alberti: “Rossi torna nel PD? Partito tranvia”

L’annuncio del Governatore della Toscana “è solo un modo per spostare voti e cercare un’altra poltrona per il 2020”

“Non mi stupisce questa mossa di Rossi, dopotutto, si sente tremare la poltrona. A un anno dalle elezioni per la Regione, doveva trovare un modo per riciclarsi - dice il candidato alle Elezioni europee per la Lega, Jacopo Alberti - questa decisione era scontata, avrà iniziato a chiedersi cosa farà dopo il suo Ventennio di potere in Toscana, e l’unica idea che gli è venuta è stata di saltare di nuovo sul tram, quello del PD”.

“Ormai nel PD son così fissati con la tranvia che fanno salire e scendere chiunque. Con questa mossa forse sperano di racimolare qualche voto in più, e Rossi una nuova seggiola per il prossimo anno. Dimostrano uno scarso rispetto per gli elettori - conclude Alberti - che certo non si fanno abbindolare da mosse così meschine”.



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