Apertura straordinaria della Salina di Volterra

Sabato 25 maggio, riapriranno gli impianti di produzione del sale a Saline di Volterra, in occasione della rievocazione della pesatura del sale.

Un’occasione unica di accedere agli impianti, accompagnati dal personale della Locatelli Saline di Volterra, società proprietaria della Salina, che per l’occasione si renderà disponibile ad illustrare i processi di produzione del sale..

L’apertura della Salina è prevista per le ore 16.00 per accogliere il corteo storico e la rievocazione della pesatura del sale, realizzata dal Comitato delle Contrade Città di Volterra che annualmente ricorda l’antico “rito” della pesatura.

Al termine della rievocazione, si terrà la cerimonia della donazione del dipinto di sale, un’opera realizzata dall’artista Simonetta Princivalle, che ha utilizzato il sale della salina ed altri materiali come corda e cartapesta: l’iniziativa fa parte di un progetto condiviso da Feisct, per portare l’arte contemporanea lungo gli itinerari culturali.

A seguire, inizieranno le visite guidate alla salina, che avranno una durata di circa trenta minuti e verranno effettuate a gruppi di circa 30 persone.

Il percorso porterà i partecipanti a scoprire il processo di produzione del sale, all’interno dello stabilimento, per arrivare ad ammirare il “salto dell’angelo”, suggestiva cascata di sale che rappresenta il momento più affascinante del percorso, all’interno del cpannone “Nervi”, così chiamato in quanto progettato dal celebre architetto.

La salina estrae sale di salgemma fin dai tempi degli Etruschi, e negli anni ha rappresentato un punto di riferimento importantissimo. Fu poi il Granduca Pietro Leopoldo a volere la costruzione dell’impianto industriale, e a fornire quindi la spinta per aumentare la produzione e far sì che la salina arrivasse ad avere centinaia di dipendenti, rappresentando quindi il cuore di Saline di Volterra.

Il sale che ancora oggi si produce è un sale di salgemma che raggiunge un livello di purezza al 99%, e proprio per questo apprezzato per molteplici utilizzi.

Il percorso è ricco di fascino, all’interno di un sito industriale che raccoglie testimonianze di un passato che affonda le proprie radici in epoca etrusca, e rappresenta il cuore di una comunità nata e cresciuta intorno alla Salina.

La Salina ha vissuto poi nel novecento un triste declino, ma da qualche anno la nuova gestione, grazie a scelte lungimiranti ed investimenti mirati all’ottimizzazione delle risorse ed all’aumento di produttività, ha scelto di aprire un dialogo con il territorio, aprendo l’impianto e collaborando con Feisct e con le realtà locali per la valorizzazione del patrimonio culturale che l’impianto e la sua storia rappresentano.

Per contatti, info e prenotazioni feisct@libero.it

Fonte: Ufficio Stampa



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