"Un tribunale a Empoli": l'impegno di Barnini con Ferri e gli avvocati del circondario

Ieri pomeriggio, presso il Cenacolo degli Agostiniani, il candidato Sindaco Brenda Barnini ha incontrato l'Onorevole Cosimo Maria Ferri per condividere i risultati raggiunti in questi anni dall'amministrazione comunale in seguito alla riapertura del Giudice di Pace e per discutere il progetto futuro di aprire un Tribunale a Empoli.

"Immaginare l'apertura del tribunale a Empoli è una richiesta ambiziosa, ma assolutamente credibile", spiega il candidato Sindaco Brenda Barnini.
"Prima di tutto ci sono i numeri a giustificare la richiesta e questi ci dicono che all'Ufficio del Giudice di Pace di Empoli, ripristinato il 1 aprile 2017, sono stati avviati 4016 procedimenti civili e 314 procedimenti penali. Sono numeri estremamente rilevanti, già sufficienti a motivare la nostra richiesta futura e a dimostrare quanto era importante impegnarsi affinché questo servizio tornasse sul territorio.

Accanto al dato misurabile, siamo stati i primi, insieme al Comune di Firenze, a rispondere all'appello del Presidente del Tribunale per l'apertura dell'Ufficio di prossimità che si attiverà nelle prossime settimane e che è stato un ulteriore banco di prova dell'ottimo lavoro di squadra che siamo stati in grado di creare. Solo grazie alla stretta collaborazione tra enti, Unione dei Comuni, professionisti e istituzioni, è stato possibile infatti portare a termine tutti gli impegni presi in questi anni di mandato.

Questo consente di presentarci con credibilità rispetto all'obiettivo di far riconoscere al Ministero di Giustizia i numeri della geografia giudiziaria che supportano la richiesta dell'apertura di un Tribunale sul nostro territorio.

Questo territorio ha le caratteristiche per poter affrontare questa sfida e siamo convinti che sia un servizio fondamentale per la qualità della vita dei nostri cittadini. E con lo spirito di chi ha consapevolezza di sé, dei propri mezzi, delle esigenze e delle opportunità di sviluppo del proprio territorio mi prendo volentieri l'impegno di sostenere il progetto e fare un modo che la filiera positiva tra i soggetti coinvolti, necessaria per raggiungere l'obiettivo, possa riprodursi ancora una volta".

Conclude l'On. Ferri: "Ho vissuto la prima fase dei lavori con la riapertura del Giudice di Pace e vorrei vivere anche la seconda fase. Sostenere questa causa significa amare il proprio territorio e il sistema di giustizia nell'interesse dei propri cittadini. Non è una battaglia di categoria di avvocati o di imprenditori, ma è una battaglia delle persone del territorio e La competenza, la serietà e il coraggio per affrontare la questione ci sono con un forte spirito di collaborazione tra avvocatura, parlamentari e Comune".

Fonte: Ufficio stampa