"Orgoglioso di mia figlia e indignata per le violenze": lo sfogo di una madre dopo i fatti di Firenze

Ci sono state polemiche a Firenze a seguito della manifestazione a cui era presente il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Oltre a quella a favore del leader della Lega, è nata una contro-manifestazione a cui hanno partecipato circa duemila persone. In quel caso si è parlato anche di tafferugli e di una ragazza colpita dalle manganellate delle forze dell'ordine.

La madre di uno dei ragazzi scesi in piazza della Repubblica a Firenze ha deciso di dire la sua. La figlia frequenta la terza del liceo classico ed era presente a Firenze per dire la sua contro Salvini, per questo la donna ha deciso di mettere in chiaro alcuni punti: "Mia figlia da sempre è attenta alla realtà che la circonda. Lei ha sentito, come molti altri ragazzi della sua età, la necessità di schierarsi in questo momento storico".

"Questi nostri figli 'teppisti' non affollano i centri commerciali o le discoteche, non affogano le loro menti sui social, non si fanno intorpidire da modelli di comportamento che li vorrebbero tutti uguali", prosegue la madre, "Loro discutono, leggono, si informano, hanno una coscienza critica e soprattutto hanno il coraggio delle loro idee, e forse è proprio questo che spaventa. Vivono una fase estremamente difficile, ma la affrontano a testa alta. Noi abbiamo consegnato loro un mondo che si basa su un sistema pericolosamente e profondamente sbagliato, ma mi conforta molto pensare che questa generazione con la giusta determinazione sarà in grado di apportare cambiamenti molto significativi".

Ancora la donna riguardo la manifestazione di domenica. "Quello che è accaduto a Firenze ci deve fare riflettere. Migliaia di persone hanno sentito l’esigenza di partecipare, di essere in quella piazza per affermare con forza e determinazione i valori antifascisti, di uguaglianza sociale e umanità che magari qualcuno aveva già espresso con uno striscione appeso al balcone. Essere in quella piazza per testimoniare la propria rabbia verso una classe politica percepita come vecchia ed inadeguata, che gioca sulle loro vite e sul loro futuro, con una determinazione che nemmeno la violenza della polizia è riuscita a scalfire minimamente. Già, le cariche della polizia: tutti i filmati che possiamo vedere in rete mostrano chiaramente la polizia che travolge ragazzi e ragazze che hanno la sola colpa di voler esprimere le proprie idee e il proprio dissenso. Tutti possiamo vedere con i nostri occhi chi sono i violenti, da dove proviene la violenza e la ferocia… Come madre, come donna, come cittadina sono indignata di fronte a quelle immagini, di fronte alla testimonianza di quella ragazza che mostra i lividi sul collo e racconta di umiliazioni, botte e insulti da parte della polizia. Altro che quattro teppisti che attaccano le forze dell’ordine".

"E guardando quelle immagini chiare e inequivocabili ritengo gravissimo ed offensivo che alcuni esponenti politici ancora una volta vogliano in tutte le maniere screditare i giovani manifestanti, anziché condannare le violenze della polizia. Certo, come madre provo molta rabbia nel vedere i lividi sul corpo di mia figlia, ma allo stesso tempo sono orgogliosa e fiera del fatto che questi nostri figli siano fermamente determinati a difendere le loro idee, e prendere in mano il loro futuro, e non posso che augurare loro di non smettere mai di sognare un mondo migliore" ha concluso la mamma nella sua lettera di denuncia.



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