Scontro a Palaia tra i candidati sindaco sulla biblioteca comunale

La decisione dell’Amministrazione comunale di mettere in vendita la biblioteca comunale rappresenta un grave atto di perdita di identità del nostro patrimonio culturale ed i cittadini hanno tutto il diritto di saperlo. A sottolinearlo Antonella Scocca, candidata Sindaco della lista Noi un’altra storia per Palaia.
«Il 17 agosto 2015 è stata approvata l’alienazione dell’edificio che ospita la biblioteca e l’archivio storico del Comune. Per soli 187mila euro sono stati messi in vendita la storia, la cultura di Palaia e della sua Comunità. Un luogo che non è solo contenitore di libri ma della nostra identità. Il valore di un libro è il valore di una civiltà che si oppone alla barbarie, il valore dell'uomo che sceglie la conoscenza come veicolo di comprensione e paradigma di ogni relazione umana e sociale. Un atto grave , considerato, peraltro, il pessimo stato di conservazione dei documenti che abbiamo potuto constatare nel corso di un sopralluogo. Cartelline e faldoni con dati sensibili a disposizione di chiunque ed appoggiati per terra senza alcuna tutela per la privacy dei cittadini. Una cosa è certa – conclude Scocca – questa vicenda dimostra tutta l’inadeguatezza dell’Amministrazione per la valorizzazione e tutela del patrimonio storico, culturale ed identitario della nostra comunità».

«Dopo la Corte dei Conti, ora Scocca diffonde notizie false e prive di fondamento sulla biblioteca di Palaia», così Marco Gherardini, candidato sindaco della lista “Palaia in Grande”. «Ecco i fatti: l’Amministrazione Comunale non solo non ha messo in vendita l’Archivio storico di Palaia, ma è stata l’Amministrazione che dopo molti anni è tornata a farsi carico della catalogazione dell’Archivio storico tramite un progetto realizzato nel 2018 in collaborazione con l’Università di Firenze. L’immobile dove ha attualmente sede la biblioteca e l’Archivio non è inserito nel vigente piano delle alienazioni e la valutazione finanziaria fatta nel 2015, come emerge delle delibere di Consiglio Comunale, è indice semmai della volontà di trovare spazi più adeguati e fruibili per la biblioteca e per l’archivio di Palaia; il luogo infatti dove attualmente hanno sede mal si adatta agli odierni standard di conservazione del patrimonio librario, oltre a non essere di facile utilizzo da parte dei cittadini. Negli ultimi anni proprio questa Amministrazione ha rafforzato un programma di iniziative per sensibilizzare bambini e adulti alla lettura e alla frequentazione delle nostre biblioteche; a ciò si aggiunga le molte iniziative culturali volte proprio a mettere in luce la ricchezza del nostro Archivio. Non prendiamo lezioni da chi vuole solo gettare fango sul lavoro svolto in questi anni nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Grazie all’impegno dell’Amministrazione sono stati ottenuti finanziamenti importanti (488.000 euro) per la riqualificazione di beni storici del territorio come Via Impietrato e Fonchioni. E non sono mancati interventi diretti per la valorizzazione del patrimonio tramite pubblicazioni e investimenti per la manutenzione del patrimonio storico-architettonico, come nel caso del restauro della Torre dell’Orologio a Palaia, dei cimiteri comunali e dell’edicola della Madonna della Pace a Forcoli. È ormai palese la modalità in cui si muove la campagna elettorale della lista guidata da Scocca: poche proposte e continui tentativi di screditare il lavoro dell’attuale Amministrazione con sparate elettorali a casaccio tra bilancio e cultura».

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