Elezioni Santa Croce, Deidda: "Niente 'sceriffi'. Siamo città viva e testarda"

Domani ultimo giorno di campagna elettorale. Saremo tantissimi a cena in Piazza Garibaldi. Le previsioni ci fanno ben sperare, ma se all'ultimo minuto dovesse piovere, abbiamo il piano B. Bisogna sempre avere un piano B, quando si vogliono organizzare le cose.

Qualcuno dice "vedremo", "studieremo", "verificheremo", ma si vede che non sa di cosa parla e allora mi chiedo: che senso ha dichiararsi umili, se poi si è convinti di poter risolvere tutto senza sapere nemmeno da dove cominciare?

Penso alla fiducia che mi è stata data cinque anni fa. Quella fiducia è stata per me non solo un onore, ma soprattutto una guida in questi cinque anni trascorsi da sindaco di Santa Croce.

Togliere l'amianto alle Ex Gozzini è stato il risultato della nostra più grande campagna d'ascolto. In programma  abbiamo incentivi per togliere l'amianto anche dalle abitazioni private. Ci tengo a ricordare che per noi questo percorso per una Santa Croce più verde, meno inquinata, è appena iniziato.

Investire due milioni di euro in edilizia scolastica, facendo spesso tardi la sera a compilare bandi per ottenere finanziamenti dalla Regione o dall'Europa (a proposito: l'Europa a questo serve, non ce ne dimentichiamo) non è soltanto una voce di spesa che andava messa in bilancio. È stato un vero e proprio investimento sul futuro, perché le nostre scuole devono essere al passo coi tempi. In programma abbiamo l'efficientamento degli edifici e della pubblica illuminazione, ma anche una nuova sezione infanzia e una nuova sezione nido. Abbiamo i centri estivi in inglese per i ragazzi più grandi e guardiamo a ciò che succede nel comprensorio con attenzione, per esempio quando si discute sul nuovo Liceo Marconi.

I social network sono stati invasi da fotografie e filmati sull'erba alta. Con questo tempo sfido chiunque a tenere l'erba in perfetto ordine! A chi in questi giorni commenta “Fanno le cose perché sono in campagna elettorale” io vorrei chiedere: perché non vi siete guardati intorno anche sei mesi fa, un anno fa, due anni fa, tre anni fa? Abbiamo pubblicato un libretto con le cose fatte dal 2014 al 2019. Lo abbiamo distribuito (a nostre spese!) a tutte le famiglie e lo abbiamo pubblicato sul sito. Abbiamo fatto iniziative di confronto per parlarne. Non si può far finta di niente, non si può tirare la riga dicendo “Non è stato fatto niente”. Apprezzo il civismo e accetto le critiche, purché siano corrette e riconoscano anche ciò che di buono è stato fatto.

Restando in tema di critiche, un'autocritica me la faccio da sola. L'ho già detto nelle interviste in radio e in televisione: ho il rammarico di non essere riuscita a chiudere, in questi cinque anni, il progetto per la Casa degli Staffolesi all'Ex Cinema. Questo è il doppione sul nostro programma per i prossimi cinque anni, ma sarà una delle primissime cose di cui ci occuperemo se verrò riconfermata sindaco di Santa Croce.

A chi in queste ore si sbraccia annunciando un'altra Santa Croce, voglio dire che Santa Croce sull'Arno non è un agglomerato di piccoli borghi di provincia in attesa di sergenti o sceriffi più o meno rassicuranti. Santa Croce sull'Arno è una terra viva e testarda, dove la schiettezza e la concretezza hanno spesso la meglio sui discorsi e sulle teorie campate in aria. Qualcuno mi ha accusata, in questa campagna elettorale, di essermi vantata di meriti che non sono miei. Quest'accusa è sciocca, perché riconoscere, celebrare e apprezzare il buono e il bello che c'è non significa vantarsene, ma esserne consapevoli e rispettosi.

Con questo spirito abbiamo prodotto il video “Per Santa Croce, con Giulia”. Con lo spirito di chi ha sempre vissuto la straordinarietà di questi luoghi e di chi ha voglia di sostenerli perché continuino ad andare a testa alta in tutto il mondo. Con lo spirito di chi ha voglia di servire una comunità il cui segreto è, forse più di altre cose, una umanità grande, generosa, sincera, che non si chiude mai ma è sempre pronta ad accettare nuove sfide.

Con lo spirito di chi vuole una Santa Croce ancora più bella e più giusta. Perché la bellezza per una città è forza, solidità, sicurezza. E la giustizia, nel 2019, è mettere tasse equamente distribuite, è cura degli anziani e dei bambini, è diritto alla cultura, ma anche è attenzione all'ambiente, alla condivisione, alla memoria.

E a proposito di memoria: oggi ricorre il 27° anniversario della Strage di Capaci dove morirono Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Santa Croce sull'Arno pochi giorni fa appendeva al suo balcone lo striscione “No Mafia”. Ringrazio i ragazzi delle scuole, gli insegnanti, le famiglie perché questi momenti di sostegno alla Legalità sono preziosi. Sono momenti in cui davvero si costruisce futuro.

Anche chi, come me, era bambino in quei giorni, ricorda il vuoto che provammo tutti noi vedendo le immagini della strage al telegiornale. E oggi vedere associazioni, istituzioni, scuole organizzarsi per educare alla legalità mi fa pensare che questa è la strada da percorrere. Passo dopo passo, giorno dopo giorno, con tutta la tenacia che abbiamo.

Giulia Deidda, candidato sindaco a Santa Croce sull'Arno



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