"Empoli moderna, giusta e sicura": l'appello al voto di Poggianti

Andrea Poggianti

Il 26 maggio la città di Empoli avrà un’occasione storica. Decidere del proprio destino e del proprio futuro per i prossimi cinque anni. La scelta sarà radicale e non ammetterà vie di mezzo: da una parte una città bloccata, vittima del clientelismo e dell’arroganza, della mortificazione della meritocrazia, abbandonata nelle periferie con un modello che dietro operazioni di facciata ripropone sempre se stesso; dall’altro c’è la possibilità di dare ad Empoli l’opportunità che aspetta da oltre cinquant’anni. Una città finalmente contemporanea, in cui la sicurezza non sia più un problema, in cui le idee di imprenditori, giovani e commercianti possano finalmente vedere la luce tutte per quello che effettivamente valgono. Dove la burocrazia e le tasse non siano un balzello, una città a misura di famiglia in cui madri, padri e figli vedano riconosciuti finalmente i loro diritti. Una città dove il lavoro possa tornare ad essere a disposizione di tutti e non solo di pochi. In questi anni di impegno come Consigliere comunale per la mia città, ho avuto la possibilità di stare in mezzo a tantissima gente, ho girato ogni angolo del nostro territorio per capirne limiti e opportunità. Oggi ho deciso che questa esperienza doveva essere messa a disposizione dei miei concittadini. A voi consegno i dodici pilastri che abbiamo costruito come solida base per un’Empoli moderna, giusta e sicura.

Andrea Poggianti, candidato sindaco di Empoli



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