Sisters in liberty, Firenze e New York vicine nel bicentenario del consolato USA

C’è un percorso fatto di idee e di arte che da Firenze e da Santa Croce porta direttamente agli Stati Uniti e a New York. Di questo percorso, dove si intrecciano storie di uomini e popoli alla conquista di libertà e democrazia, sono simbolo e protagoniste due Sisters in liberty. Si tratta dell’austera Statua della Libertà che illumina il mondo di Frederic Bartholdi, che dal 1886 - giunta in dono della Francia - domina la baia di Manhattan, e l’elegante Libertà della Poesia di Pio Fedi, collocata nella basilica nel 1883 come monumento per il patriota risorgimentale Giovanni Battista Niccolini. Tanto simili nel portamento e nei particolari che ancora è aperto il confronto, tra gli addetti ai lavori, se a ispirare Bartholdi sia stata proprio l’opera di Fedi, ammirata durante la sua permanenza a Firenze.

La vocazione internazionale di Santa Croce, oggetto da sempre di affetto speciale da parte dei visitatori americani, si conferma con Sisters in Liberty, il progetto espositivo che parte da Firenze e verrà realizzato all’Ellis Island Museum of Immigration di New York, dall’11 ottobre 2019 al 26 aprile 2020. L’iniziativa, la prima di questo genere per l’Opera di Santa Croce, che si collega anche al bicentenario della presenza del Consolato americano a Firenze e delle relazioni diplomatiche tra gli Stati Uniti e la Toscana, viene presentata questa mattina dalla presidente dell’Opera di Santa Croce, Irene Sanesi, con il console generale degli Stati Uniti, Benjamin Wohlauer, la vice sindaca Cristina Giachi e il capo segreteria Cultura del Comune di Firenze, Tommaso Sacchi. Con i curatori della mostra Giuseppe De Micheli e Paola Vojnovic, intervengono Fabrizio Ricciardelli, direttore del Florence Center della Kent State University e Simonetta Brandolini d’Adda, presidente di Friends of Florence. L’iniziativa ha il sostegno di American Express e Four Seasons Hotels.

Il percorso espositivo è stato pensato come ricostruzione storica del legame profondo tra Firenze, l’Europa e gli Stati Uniti e mette in evidenza il comune cammino compiuto nell’affermazione dei principi di libertà. Centrale nella mostra la Libertà di Pio Fedi. Grazie alla partnership della Kent State University la statua nei mesi scorsi è stata sottoposta ad un’accurata scansione in 3D ad altissima risoluzione che ne consentirà una perfetta riproduzione in scala reale per l’esposizione all’Ellis Island Museum. Sarà realizzata in resina, avrà un’altezza di tre metri e peserà 250 chilogrammi. L’operazione è stata condotta da un team di neuroscienziati guidati da James L. Blank, Preside del College of Arts and Sciences presso la Kent State University in Ohio.

La Kent State mette a disposizione anche un listening wall, strumento digitale interattivo che permetterà un’esplorazione creativa del rapporto tra Italia e Stati Uniti spaziando, attraverso l’arte e l’architettura, nell’universo dei valori civici e delle aspirazioni sociali e passando al grande tema della libertà. Ogni visitatore potrà registrare il suo pensiero sulla libertà.

Sarà la scoperta di Santa Croce, come casa della libertà, e dei suoi personaggi ad aprire il dialogo con i visitatori attraverso un video. Una serie di pannelli ricostruirà graficamente, con percorsi paralleli, la storia della conquista della libertà in Italia e negli Stati Uniti.

Si potranno poi esplorare i simboli della libertà e scoprire i grandi personaggi che hanno costruito ponti di idee tra i popoli: Dante, Galileo, Machiavelli e poi Filippo Mazzei, Giuseppe Garibaldi, Abramo Lincoln. Il percorso si chiuderà con la Libertà della poesia di Pio Fedi che proprio in questi giorni, grazie all’intervento di Friends of Florence, è stata presa in cura dalla restauratrice Paola Rosa per un intervento di accurata pulitura.

Gli storici dell'arte Ann e David Wilkins del Duquesne University Program di Roma stanno mettendo a punto i testi, mentre la progettazione e l‘allestimento sono affidate a Lord Cultural Resources di Toronto. Contribuiscono alla realizzazione anche il Garibaldi-Meucci Museum di Staten Island (NY) e la Union League di Philadelphia.

 

Fonte: Ufficio stampa



Tutte le notizie di Firenze

<< Indietro

torna a inizio pagina