Cimiteri di Castelfranco, Catassi (Feder.co.f.it): "Regolamento tra dubbi e realtà"

 Di regolamenti di polizia mortuaria se ne trovano molti, solitamente si trovano online, altre volte bisogna richiederli all’ufficio tecnico, ma ogni amministrazione comunale ha il suo. Solitamente oltre a riportare chiari riferimenti alle normative vigenti, tra queste il DPR 285/90, e le normative regionali sui trasporti funebri, questi regolamenti servono agli addetti ai lavori, tra cui i marmisti, come linee guida da seguire.

Leggendo per diletto quello del comune di Castelfranco di Sotto mi sono imbattuta in diverse imprecisioni sulle quali soprassiedo in questa sede perché sarebbe tedioso per molti. Mi soffermo invece sulla parte relativa ai manufatti cimiteriali, spezzando una lancia a favore dei marmisti ma soprattutto rispondendo alle numerose famiglie colpite da lutto, che mi chiedono come sia possibile, in un comune che conta due cimiteri, -Castelfranco ed Orentano-, disporre regole così rigide per i manufatti cimiteriali e farle rispettare soltanto nel primo.

Leggendo quando dispone il regolamento e conoscendo i due cimiteri, oltre a domandarmi dove sia situata la camera mortuaria, che secondo il testo è presente ed è dotata di tutti i requisiti previsti dalla legge per svolgere a pieno le funzioni, mi chiedo perché l’amministrazione comunale, consideri il cimitero di Orentano “una repubblica a parte”. Propongo la lettura dell’articolo 98 TER “Caratteristiche tecniche ed estetiche dei marmi e delle lapidi”, specificando che credo fermamente, oltre ogni ragionevole dubbio, che  i cimiteri sono luoghi di culto e che le regole dettate dal comune vadano rispettate.

Probabile che nella fretta di stilare un nuovo regolamento si compia qualche errore, ma lasciare che le famiglie colpite da lutto si sentano defraudate di un diritto di scelta davanti al marmista che gli dirà che non possono scegliere liberamente di fare un lavoro piuttosto che un altro nonostante nel cimitero si veda di tutto, rende la partita più difficile, soprattutto se le famiglie confrontano i manufatti nei due cimiteri comunali.

È già difficile per molti accettare la perdita di un proprio caro, rivedere alcune disposizioni un po’ troppo restrittivo e far poi rispettare il regolamento ovunque credo sarebbe un atto di enorme umanità nei confronti dei cittadini di Castelfranco di Sotto ed Orentano.

 

Fonte: Dott.ssa Katia Catassi Presidente Regione Toscana Feder.co.f.it

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