Elezioni Montaione, Romano (Mnc): "Perché l'altra lista non fa riferimento al PD?"

La lista Montaione nel Cuore, Lega, Forza Italia e F.lli d’Italia chiude la campagna elettorale con un ritrovo conviviale tra candidati e simpatizzanti. Termina così il preludio al voto che, dopo la giornata di riflessione del sabato, avrà luogo Domenica 26 maggio.

Come candidato Sindaco, ma il parere è proprio anche di tutti i componenti della lista in mio sostegno, si è trattata di una campagna elettorale per molti aspetti atipica. E questo connotato di stranezza non è stato Montaione nel Cuore a conferirlo, ma l’atteggiamento dei nostri avversari.

Nel mentre il nostro impegno si sostanziava nella esposizione del programma di governo e nella sottolineatura delle questioni a nostro avviso meritevoli di intervento, da parte dei nostri avversari l’esordio nei nostri confronti è stato dato da una inutile polemica sulle soluzioni da apportare alla “questione centro commerciale I cipressi . Polemica non solo sterile, ma poi rivelatasi priva di fondamento alcuno, atteso che un intervento sui social, sbandierato come vessillo da parte dei nostri avversari, è stato poi unilateralmente ritirato dal suo autore.

Non è invece intervenuto un chiarimento quantomeno opportuno in ordine alla caratterizzazione politica di chi da uscente si è ricandidato adottando una veste formale differente da quella con la quale 5 anni fa si era proposto. La nostra lista è frutto dell’incontro tra l’esperienza civica di Montaione nel Cuore ed i movimenti politici tutti del centrodestra. Chiaro è il nostro biglietto da visita ed i nostri riferimenti politici. Ma, luoghi di nascita e di residenza a parte, qual è la collocazione politica dei nostri avversari ? Come deve essere valutata l’assenza di un qualunque riferimento politico ? In particolare a quello del partito di maggiore consistenza della sinistra. Chi saranno i referenti politici dei nostri avversari dopo il 26/maggio ? Il PD sul punto ha adottato quasi ovunque un atteggiamento sostanzialmente teso ad annacquare la propria identità. Ma tale elemento che riflessi pratici avrà concretamente ? E soprattutto, perché è omesso qualunque riferimento a ciò che parrebbe naturale, ossia al Partito Democratico ?

Qualunque sia il ruolo che gli elettori ci attribuiranno, quello di governanti o quello di controllori, avremo delle istituzioni sempre e comunque un rispetto sia formale che sostanziale. Non avremo delle istituzioni una concezione padronale. Neanche dovessimo esercitare il ruolo di controllori dell’operato della maggioranza, poiché sappiamo che anche tale esercizio è un potere. A tal proposito riteniamo quantomeno inopportuno l’utilizzo dell’ufficio del sindaco come set per la campagna elettorale di una delle due liste in corsa.

Saremo rispettosi di tutti, senza distinzioni. Anche degli impiegati comunali che costituiscono, con lo svolgimento delle loro funzioni, il motore dell’attività amministrativa. Consapevoli delle difficoltà cui quest’ultimi debbono dibattersi, compressi come sono tra una legislazione sempre più caotica e complessa e l’esigenza di fornire un servizio efficiente e nello stesso tempo assolutamente imparziale e avulso dalle questioni attinenti la politica propriamente detta.

In campagna elettorale non abbiamo raccolto nessuna polemica. Consapevolmente. Ci affidiamo invece al giudizio degli elettori con serenità e totalmente fiduciosi. Soprattutto certi che dopo il 26 maggio una nuova era avrà inizio. Il futuro per Montaione è già cominciato.

 

Giuseppe Romano, candidato sindaco di Montaione



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