Vinci e Unione dei Comuni, Scipioni replica a Frese: "Tesi poco sostenibili"

Alessandro Scipioni

Alessandro Scipioni, candidato a sindaco di Vinci con il centrodestra, ha deciso di replicare a Paolo Frese, capogruppo Pd nel consiglio dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa e capogruppo Pd anche nel Consiglio comunale vinciano. Il tema è la possibile uscita del comune dall'Unione dell'Empolese Valdelsa.

"Chiudiamo oggi la nostra campagna elettorale al comune di Vinci. E siamo più che soddisfatti di come si è svolta: abbiamo incontrato imprenditori, cittadini, professionisti. Moltissimi hanno avuto modo di conoscere le nostre facce ed il nostro programma e siamo convinti di aver dimostrato che possiamo benissimo assurgere al rango di forza di governo cittadino", così Alessandro Scipioni.

E sulle polemiche delle ultime ore, aggiunge: "Per giorni ho invitato il sindaco uscente, il mio sfidante, ad un confronto democratico sui rispettivi programmi. Addirittura mi sono offerto di finanziare personalmente uno spazio a RadioStudio54 per un 'faccia a faccia'. Non ho ottenuto risposta. Uniche voci che si sono levate quelle dei funzionari del suo partito, che evidentemente non si rammentano che anche loro sono stati nuovi ai meccanismi amministrativi. Giocare la carta dell'incompetenza dell'avversario quando vi è la possibilità di un confronto reale sui programmi nell'interesse dei cittadini, li ha fatti semplicemente passare per quello che sono: arroganti, presuntuosi rappresentanti di un partito che quando c'è da mostrarsi a viso aperto si nasconde dietro gli scranni del potere."

E prosegue, Scipioni: "Il nostro programma è stato apprezzato e più di una volta copiato in molti suoi punti anche dai nostri avversari perché efficace, concreto, completo e interamente a favore dei vinciani, non di clientele o gruppi di potere. Il rilancio dell’economia locale e del turismo, l'attenzione alle fasce più deboli, il potenziamento dei collegamenti e dei servizi, la centralità dell'imprenditoria per citare alcuni punti. Siamo convinti che qualunque risultato otterremo sarà un successo ed un passo in avanti per disgregare le roccaforti di potere della sinistra in Toscana, preda dell'immobilismo e di consolidate clientele che non hanno fatto altro che renderci fanalino di coda in Europa e nel mondo."

"Personalmente una cosa posso garantirla ai vinciani: se il 26 maggio decideranno di mandare a casa il Patrito Democratico, il sottoscritto non si nasconderà dietro al proprio apparato ma ci metterà sempre la faccia, in prima persona. Perchè Vinci merita di più. Merita di tornare a sognare e ad avere rappresentanti capaci di metterci la faccia, sempre", conclude.

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