Toto assessori: la novità Marconcini, le conferme, i possibili volti nuovi della squadra di Brenda Barnini

"Nelle prossime ore mi riposerò un po’ e mi godrò mio figlio, poi penseremo alla Giunta che sarà ancora di sette assessori". Queste le poche battute che dopo la rielezione, ai vari media, Brenda Barnini ha detto riguardo alla nuova squadra che lavorerà con lei nei prossimi cinque anni. In attesa del nero su bianco, quindi, non resta che provare ad ipotizzare qualche nome, in base ovviamente al risultato elettorale. Anche perché, come si sa, tre esponenti della vecchia Giunta non ci saranno più (il vicesindaco Franco Mori, Eleonora Caponi e Arianna Poggi) e le caselle vanno di conseguenza riempite. Ricordiamo che la Giunta è composta dal sindaco e da 7 assessori che sono nominati dal primo cittadino e che possono essere presi anche al di fuori dei componenti del consiglio, cioè fra i cittadini in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere.

Il nome che circola da tempo per riempire la prima delle caselle vuote è quello di Massimo Marconcini, protagonista della campagna elettorale col suo appoggio a Brenda Barnini e, assieme a Antonio Cinquini, organizzatore della lista ‘Radici e futuro’. Sia alla presentazione dell’endorsement di Marconcini che in alcune interviste tv successive, la Barnini aveva spiegato come fosse nelle cose la sua nomina ad Assessore. Anche se il risultato elettorale della sua lista non è stato esaltante (2.46% e nessun consigliere, un dato comunque che ha permesso al Sindaco di migliorare il risultato del 2014) ed ha portato molti a chiedersi se davvero Marconcini siederà in Giunta, vista l’importanza politica che è stata data all’operazione, ‘Haller’ ci sarà.

E ci saranno di sicuro, e non può essere altrimenti, i rappresentanti di Questa è Empoli, la vera vincitrice della tornata amministrativa che nella precedente Giunta aveva due Assessori, Antonio Ponzo Pellegrini ed il tecnico Andrea Taddei. La rappresentanza salirà a tre nomi o resteranno due? Logica vuole che debba salire visti i risultati e sarebbe anche legittimo ambire da parte della Lista al ruolo di vice-sindaco, ma è altrettanto vero che, forse, in casa Pd queste prospettive potrebbero non essere così entusiasmanti. Se è vero infatti che gli esponenti di questo gruppo sono tutti fedelissimi della Barnini, è altrettanto vero che lei fra cinque anni lascerà (a meno che non passi prima qualche treno per ‘Roma’) e, vista l’ascesa e la ‘presa’ che ha nell’elettorato moderato e il fatto che alcuni elementi di punta hanno sempre posto l’accento sul fatto di non essere del Pd, la Lista, col tempo, potrebbe diventare qualcosa di più e di diverso di quanto non sia ora. Un competitor? Chissà…. Per quanto riguarda i nomi, scontata la conferma di Antonio Ponzo Pellegrini (266 voti e primo della lista), mentre anche Lorenzo Ancillotti pone autorevolmente la sua candidatura (Cultura?) visti anche i 220 voti di preferenza avuti. Da non trascurare Andrea Faraoni (168 voti) che in passato ha già ricoperto, seppur per un breve periodo, il ruolo di Assessore al bilancio.

E siamo al Partito Democratico. Anche qui nessun dubbio su Fabrizio Biuzzi che proseguirà il suo lavoro allo sport (alle elezioni, non a caso, non figurava fra i candidati) ed anche Fabio Barsottini, che ha ottenuto un notevole successo personale con 603 voti, pare destinato a proseguire col suo lavoro. Ma, siccome resta vacante un posto, ecco che spuntano altre ipotesi. Un’ipotetica prima fila potrebbe vedere accanto due giovani: Alessio Mantellassi, il più votato della lista Pd con 705 preferenze ed il segretario della Federazione di Empoli, Lorenzo Cei, che in queste elezioni non ha corso. Un altro aspetto da mettere sul piatto della bilancia è poi quello della componente rosa che sicuramente ci sarà. I nomi fra cui scegliere non mancano, sia nella lista Questa è Empoli (Maria Cira D’Antuono, ad esempio, ha ottenuto 116 voti) che in quella del Partito Democratico (Viola Rovai con i suoi 400 voti oppure Sara Fluvi con i suoi 384, la sorpresa delle primarie per la composizione della lista), senza considerare che il nome potrebbe essere anche esterno ai partiti.

Nella partita c’è infine anche il ruolo di presidente del Consiglio Comunale ricoperto nell’ultima legislatura dal dottor Roberto Bagnoli mentre, a livello di staff personale del sindaco, si va verso una scontata conferma. In fondo il detto “squadra che vince non si cambia” vale anche in politica.

Marco Mainardi

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