Zingaretti riempie piazza Curtatone per sostenere Franconi a Pontedera

(foto gonews.it)

Il segretario dem Nicola Zingaretti ha riempito piazza Curtatone a Pontedera per l'appoggio a Matteo Franconi, candidato Pd al ballottaggio. Quella alla città della Piaggio è la prima tappa toscana del presidente della Regione Lazio. In serata si è recato a dare l'appoggio a Simone Giglioli a San Miniato e ad Anna Tempestini a Piombino. Sul palco, a fianco del primo cittadino uscente Simone Millozzi, tutti gli altri sindaci che 'ce l'hanno fatta' al primo turno: Gabriele Toti per Castelfranco di Sotto, Sergio Di Maio per San Giuliano Terme, Giovanni Capecchi per Montopoli in Val d'Arno, Marco Gherardini per Palaia, oltre al deputato Lucia Ciampi e al consigliere regionale Antonio Mazzeo. Tutti sul palco perchè come ha affermato Franconi "ho voluto qui accanto a me tutti i sindaci eletti perchè questa città riesce a fare un passo avanti se lo fa tutta insieme, con un'area che parla da Pontedera e Volterra, mettendo a disposizione tutte le passioni per il proprio territorio".

Il leader del Pd segue la visita di Giorgia Meloni, segretario Fratelli d'Italia, giunta la scorsa settimana per l'avversario di Franconi, Matteo Bagnoli. Stesso posto ma diverso il pubblico e l'atmosfera: se 4 giorni fa Meloni veniva attesa con le casse che risuonavano musica italiana e accolta sul palco con l'inno nazionale, oggi per il segretario del partito democratico la folla è stata intrattenuta da una compilation moderna.

Zingaretti ha affrontato molte tematiche nazionali: il decreto sicurezza, la flat tax, l'alleanza Lega-M5S che avrebbe "buttato via 17 miliardi di euro" nell'anno di governo con i suoi "sgambetti, litigi continui e giochi politici". "Aiutare le persone in difficoltà è una grossa speculazione del centrodestra - ha affermato Zingaretti -, in Italia c'è qualcuno che è molto bravo a raccontare i problemi, a cavalcare le paure delle persone e penso che la campagna elettorale, e quella per eleggere Matteo, vada fatta innanzi tutto guardando negli occhi i pontederesi e la loro voglia di vivere in una città sicura. Non abbiamo paura di inviare messaggi di benessere, ce ne assumiamo tutte le responsabilità. Chi è stato bravo a raccontare i problemi degli italiani è totalmente incapace di risolverli e queste persone (i rappresentanti del governo nazionale, NdR) stanno rubando il futuro ai nostri giovani", riferendosi allo spread che ha superato la soglia dei 290 punti, al debito pubblico e a quella che ha definito crisi di governo.

Franconi, che ha preso la parola per primo, ha chiesto ai pontederesi di "aprire gli occhi" e di schierarsi dalla parte del centrosinistra, contro le accuse mosse nella scorsa settimana di una possibile 'copiatura' dei programmi.

"Quando noi facevamo le primarie, loro non sapevano neanche che c'erano le elezioni - ha continuato il candidato riferendosi all'ala di centrodestra - hanno saputo leggere gli slogan, che vanno bene per i volantini, ma sulle soluzioni concrete non funzionano". Riguardo alla notizia che girava questa mattina nel territorio, dei fiori donati dal centrodestra in alcuni paesi della Valdera, Franconi afferma che "non regaliamo fiori ma strette di mano, perchè il valore di una stretta di mano è prendersi cura dei nostri figli, genitori e nonni". Ed è proprio con il desiderio del contatto diretto con i cittadini che il candidato si è apprestato a passare la parola a Zingaretti, "voglio essere un sindaco alla mano, perchè io a quella stretta di mano ci tengo più che a me stesso".

Zingaretti, ringraziando il candidato Franconi e tutti i candidati rieletti, dopo i temi nazionali ha parlato dell'importanza di queste riconferme sparse per l'Italia e dei risultati del voto del 26 maggio rivolgendosi e salutando i presenti in piazza: "La scorsa domenica è accaduta una cosa sulla quale nessuno scommetteva, si sta ricostruendo un alternativa in questo paese per fermare la peggiore destra del dopoguerra, e quindi vi chiedo in quest'ultima settimana di combattere qui, per questa vostra Pontedera. Difendetela dalla realtà drammatica che stiamo vivendo, alzate la testa".