Zingaretti a San Miniato per Giglioli: "Lega partito della rabbia, reagiamo"

Simone Giglioli sfiderà Michele Altini domenica 9 giugno al ballottaggio. Il centrosinistra di San Miniato ha dunque sfoderato l'asso nella manica in vista della sfida col centrodestra alle urne. In attesa di capire se la Lega farà arrivare Matteo Salvini nel Valdarno Inferiore, il Partito Democratico ha portato a Ponte a Egola nientedimeno che Nicola Zingaretti.

Dopo la sua tappa a Pontedera (dove si terrà il duello Franconi-Bagnoli al secondo turno), il segretario PD e governatore del Lazio ha dato il suo appoggio a Giglioli di fronte a un nutrito pubblico fuori dalla Casa del Popolo in via della Gioventù. Presente tutta la giunta Gabbanini e non solo, hanno partecipato molti sindaci del Comprensorio del Cuoio e alcuni rappresentanti dell'Empolese Valdelsa.

Dopo il saluto del segretario Gianluca Bertini, Giglioli ha preso per primo la parola dicendo: "San Miniato non lascia indietro nessuno, staremo vicini a tutti. Voglio fare un appello al voto. Chi mi ha votato, torni a votarmi perché non è scontato. Chi ha votato altro, tipo Cambiamenti, si fidi di me. La scelta è tra Giglioli e Salvini perché se vince Altini allora la Lega ha 9 seggi su 10. Io sono per il rinnovamento. Ho molto in programma come il riutilizzo delle conceria dismesse, la sicurezza ambientale, la scuola e il lavoro". Infine ha mandato un saluto al candidato al consigliere comunale Pappagallo, in queste ore in ospedale.

Zingaretti ha dapprima commentato le parole del premier Conte in conferenza stampa: "Il Paese ha più debiti e meno crescita. Hanno reso più deboli milioni di italiani con le loro chiacchiere, lasciandoli soli. Giudico grave che Conte abbia fatto una diretta Facebook e non sia andato in tv o in Parlamento a parlare. Stanno bruciando milioni di euro ogni giorno. Non voglio fare allarmismi ma è bene tenere occhi e orecchie bene aperti. Il lavoro scende, la disoccupazione sale e crollano gli investimenti. La Lega ha messo in ginocchio l'Italia. Come si fa a dire Prima gli Italiani quando li riduci così?".

Il segretario nazionale PD ha poi spostato l'attenzione sul ballottaggio sanminiatese: "La storia la scrivono le donne e gli uomini che credono nei valori. In gioco non c'è solo una poltrona di sindaco ma il futuro di una comunità. Dobbiamo combattere strada per strada, tornare alla passione per la politica e la democrazia italiana. La Toscana è uno dei pilastri nella difesa della democrazia italiana. Bisogna combattere per la verità e non catturare la paura come ha fatto chi è al governo. L'unica cosa che tiene insieme la Lega è la rabbia, l'odio, la voglia di attaccare ma tutto questo non produce lavoro o benessere. Difendete questo comune da chi sta distruggendo questo Paese. Dobbiamo reagire. È giusto a volte non riunirsi come foto al primo turno. Non scherziamo al secondo turno, tutti dobbiamo essere uniti per difendere questa città".

Gianmarco Lotti

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