I precari dei Centri per l'Impiego Toscana incontrano il leader del PD Zingaretti

Alcuni lavoratori dei precari dei Centri per l'Impiego della Toscana hanno incontrato lunedì 3 Giugno a Pontedera il segretario nazionale del Partito Democratico Nicola Zingaretti. Un incontro finalizzato a manifestare al leader politico le problematiche connesse alle modalità con le quali la Regione Toscana ha manifestato di voler portare avanti il rafforzamento dei Cpi. Modalità che prevedono il passaggio da un concorso bandito dalla Regione stessa ed aperto a tutto il territorio nazionale: il che obbligherà il personale, dipendente di società private e attualmente in servizio presso i centri, a dover superare il concorso (senza alcune concreta valorizzazione del percorso professionale, che in molti casi è ultra decennale) per mantenere l'attuale posto di lavoro. Una beffa già evidenziata all'assessore regionale Grieco che, in una recente assemblea, non ha espresso alcuna volontà di venire incontro alle richieste legittime dei lavoratori.

I lavoratori hanno illustrato a Zingaretti la loro situazione che li vede lavorare da anni a stretto contatto con il personale pubblico, utilizzando gli strumenti della pubblica amministrazione e svolgendo attività di primaria importanza e contribuendo alla buona funzionalità dei servizi erogati agli utenti del territorio: in sintesi fanno parte, di fatto, dell'organico. Cosa accadrebbe senza di loro?

Zingaretti si è reso disponibile ad ascoltare e sottoporre all'attenzione dell'assessore Grieco e del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi le richieste legittime del personale. Il Segretario del Partito Democratico ha evidenziato eventuali e possibili percorsi - peraltro da lui attuati - che potrebbero rappresentare una soluzione congrua.

All'incontro era presente il consigliere regionale Andrea Pieroni che, nei giorni scorsi, ha presentato una Mozione a sostegno dei lavoratori che, trasformata in risoluzione, ha trovato il consenso unanime del Consiglio Regionale. Con Pieroni era presente anche la collega del consiglio Alessandra Nardini che ha favorito l'incontro. Il personale, auspicando una veloce soluzione alla situazione paradossale che si è creata, non vorrebbe trovarsi costretto ad adire sia le vie legali, che altre forme per concretizzare la vertenza.