
Si chiude con un bilancio senz’altro positivo la 62^ Mostra del Chianti di Montespertoli, realizzata quest’anno in versione ridotta a causa della concomitanza elettorale ma che ha comunque registrato buoni numeri in termini di presenze stimate, conferme importanti nel segno della divertimento e della tradizione e novità interessanti su cui basare il futuro e un rilancio per i prossimi anni.
Sono oltre 6000 i visitatori stimati a Montespertoli nei giorni della festa, che come al solito ha avuto nel vino delle aziende agricole locali e nelle specialità gastronomiche dagli stand delle varie associazioni del comune, i principali motivi di attrazione insieme a tanta musica, spettacoli per bambini e ragazzi, mercatini di filiera corta e artigianali, letture, motoraduni, etc.
“Quattro giorni molto intensi che, oltre che ai diversi visitatori e turisti che sono venuti a Montespertoli, sono piaciuti prima di tutto alla popolazione locale: i montespertolesi si sono riappropriati della festa, l’hanno sentita loro e questo è fondamentale - è il commento del sindaco Alessio Mugnaini - Da questo dato comincia il rilancio della manifestazione, tra tradizione e contemporaneità, con un lavoro grande da fare insieme alle aziende agricole per promuovere insieme la cultura del nostro vino e del nostro territorio”.
Conferma degna di nota la ormai affermata sfilata del Gruppo ‘900 ispirata alla vita e alla tradizione contadina dei primi del ‘900 che anche quest’anno ha attraversato le vie e le piazze del centro storico ammirata e apprezzata da spettatori di tutte le età. Molto coinvolgente anche il torneo delle contrade del paese tra tiro alla fune, pallavolo, corsa coi sacchi e altre prove sportive e di costume che hanno visto coinvolti moltissimi giovani e trionfare la contrada della Fornace.
Nel segno della contemporaneità e del consumo consapevole l’apertura del palazzo comunale ad una riuscitissima serie di degustazioni guidate gratuite che hanno spaziato dalle bollicine alla Valpolicella con particolare attenzione al vino naturale, biologico e convenzionale dei produttori locali e partecipanti: è da questa ed altre nuove intuizioni e idee che parte dunque il cammino per l’affermazione di un consumo qualificato anche da parte dei giovani e giovanissimi, di una vera e propria cultura del lavoro agricolo e della produzione ma soprattutto per prossime edizioni della Mostra del Chianti Montespertoli sempre più partecipate e apprezzate.
Fonte: Mostra del Chianti di Montespertoli
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