
Dalla scuola professionale alla ribalta internazionale del Buy Food Toscana su cui, per la prima volta, si alzerà il sipario venerdì 7 giugno a Siena per proporre al grande pubblico quanto di meglio offre l'enogastronomia toscana. È successo alle due alunne dell'istituto professionale Datini di Prato uscite vincitrici dal concorso regionale Dulcis in primis con la ricetta "Prato contemporanea" a base di cantuccini. A chiamarle al proprio stand è stata Assocantuccini, presente assieme ad altri 15 Consorzi e Associazioni DOP e IGP toscani. Le due aspiranti chef sono state reclutate per le sessioni di presentazione delle DOP e IGP toscane ai giornalisti italiani ed esteri (15-16,30).
Assocantuccini è stato uno degli sponsor del concorso ideato dalla Regione e che si è tenuto lo scorso 10 maggio presso l'Istituto Martini di Montecatini. Il concorso, organizzato dall'Assessorato istruzione, formazione e lavoro, rivolto agli studenti di 4 e 5 degli istituti alberghieri della Toscana, fa seguito alla gara che riguardava i Primi di Toscana.
"L'obiettivo del concorso - osserva l'assessora a istruzione formazione e lavoro Cristina Grieco - oltre a rappresentare un'esperienza di "alternanza scuola lavoro" per gli studenti degli ultimi anni degli istituti alberghieri della Toscana, che ringraziamo per l'entusiastica partecipazione, mettendo quindi alla prova le loro capacità di apprendimento in un ambito lavorativo che li vedrà presto protagonisti, voleva essere anche un modo per rafforzare il rapporto con il mondo del lavoro e tirar fuori il meglio dai prodotti del territorio, declinando la tradizione dolciaria della Toscana in tante ricette, anche rivisitate".
Protagonista anche la filiera dell'eccellenza agroalimentare. Nell'evento hanno dato il loro contributo numerosi consorzi di produttori che hanno offerto ai ragazzi numerosi premi (Consorzio di Promozione e Tutela del Pane Toscano a Lievitazione Naturale, Assocantuccini, Consorzio per la tutela dell'Olio Toscano IGP, Garfagnana Coop, Scuola Tessieri, Atelier delle Arti culinarie, Consorzio Pecorino Toscano DOP,Consorzio di Tutela Olio Seggiano DOP, Larderia Fausto Guadagni, Consorzio di Tutela pecorino doc delle Balze Volterrane)".
La trilogia dedicata agli istituti professionali alberghieri si concluderà prossimamente con l'organizzazione del concorso in cui il protagonista sarà il secondo piatto.
Intanto a Didacta Italia 2019, che si svolgerà nei giorni 9,10 e 11 ottobre alla Fortezza da Basso, sarà presentata la pubblicazione dedicata al concorso "Dulcis in Primis": una raccolta delle 16 ricette protagoniste della finale.
Anche in questo contesto sarà dato ampio spazio agli istituti alberghieri della Toscana nello stand della Regione con iniziative, presentazioni ed attività, ma anche nel programma scientifico di Didacta, curato da Indire, saranno realizzati numerosi laboratori e seminari formativi sul tema dell'innovazione in ambito culinario. Il tema principale di questa edizione di Didacta sarà infatti l'innovazione.
"Queste prime due esperienze, sono state la riprova dell'importanza delle connessioni e del raccordo che si devono realizzare e su cui la Regione lavora e punta molto - conclude Grieco - tra mondo della scuola, tessuto economico ed imprenditoriale e territorio, in tutte le sue declinazioni. Grazie a questi primi 2 progetti, e sicuramente anche con il terzo in fase di definizione, è stato possibile non solo valorizzare le conoscenze dei nostri studenti, ma è stata un'occasione di contatto tra le scuole e le aziende del territorio grazie soprattutto al favorevole riscontro e partecipazione dimostrato dalle Associazioni, i Consorzi e le aziende che hanno aderito, con l'auspicio che questi rapporti possano proseguire e rafforzarsi anche in occasioni future".
Buy Food Toscana, Remaschi: "Le eccellenze facciano squadra per conquistare nuovi mercati"
Sedici Consorzi di tutela e cinquanta aziende produttrici di ecellenze agroalimentari della Toscana si sono riunite a Siena in occasione della prima edizione di Buy Food Toscana - vetrina internazionale dedicata al meglio dei prodotti agroalimentari Dop, Igp e Agriqualità del territorio toscano - per presentare i loro prodotti a stampa, stakeholder e 50 buyer internazionali provenienti da tutto il mondo.
L'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi ha incontrato sia i rappresentanti delle realtà produttive del territorio che stakeholder e buyer. "La Toscana vanta ben 31 tra Dop e Igp - ha detto Remaschi - è naturale pensare di valorizzarle facendo rete, costruendo delle sinergie che ci possono aiutare a conquistare nuovi mercati. Oggi abbiamo riunito buyer provenienti da tutto il mondo, naturalmente da America ed Europa ma anche da Paesi africani e asiatici che possono rappresentare nuovi sbocchi commerciali e nuove opportunità. Abbiamo bisogno di crescere e possiamo farlo costruendo collaborazione tra i Consorzi. Credo molto in questa iniziativa, che sono certo potrà crescere in maniera esponenziale".
L'assessore ha inoltre sottolineato il ruolo fondamentale e trasversale dell'agricoltura nella regione. "Nel mondo Toscana vuol dire bellezze artistiche e paesaggio - ha detto - qui la mano dell'uomo ha inciso nel creare la bellezza e qui fare agricoltura non vuol dire solo produrre alimenti,ma vuol dire salvaguardare questo territorio, vuol dire turismo, sociale, un economia indotta spesso più forte della produzione della materia prima. Ci vantiamo di fare produzioni agroalimentari di grande qualità e portare compratori internazionali direttamente nelle aziende e sul territorio, vuol dire capire davvero il valore aggiunto del nostro lavoro".
Buy Food Toscana è organizzata dalla Regione Toscana in collaborazione con PromoFirenze (azienda speciale della Camera di Commercio di Firenze) e il Comune di Siena, con il supporto della Fondazione Qualivita. Strategica la sinergia con Vetrina Toscana, il progetto della Regione e di Unioncamere Toscana per la promozione di ristoranti e botteghe che utilizzano prodotti tipici del territorio.
Tra i momenti più rilevanti della prima edizione di BuyFood Toscana, l'incontro tra buyer ed aziende produttrici, la presentazione della ricerca "La qualità dei prodotti agroalimentari toscani", con dati e tendenze illustrati da Mauro Rosati, direttore generale della Fondazione Qualivita, e il talk show condotto da Luisanna Messeri con protagonisti i Consorzi e i loro prodotti DOP e IGP, interpretati da chef e testimonial.
Food, cresce dell'8% la filiera Dop, Igp e Agriqualità della Toscana
Grande successo a Siena per la prima edizione di Buy Food Toscana, vetrina internazionale dedicata ai prodotti Dop, Igp e Agriqualità della regione. Oltre 50 i buyer da tutto il mondo si sono dati appuntamento nel Complesso di Santa Maria della Scala per una giornata di incontri B2B, presentazioni e cooking show con 50 aziende e 16 Consorzi e Associazioni di tutela.
La Toscana è la nona regione d’Italia per valore prodotto nell’ambito dell’agroalimentare a indicazione geografica: 111 milioni di euro, escludendo il comparto del settore panetteria e pasticceria, che potrebbe portare il totale a 130 milioni di euro (stime di Ismea per BuyFood). Nel complesso i 31 prodotti Dop, Igp e Agriqualità della Toscana fanno registrare un aumento dell’8% del valore nell’ultimo anno.
Complessivamente il settore agroalimentare toscano genera un valore aggiunto di 3,5 miliardi di euro, pari al 6% del totale nazionale, impiegando circa 74mila occupati, pari al 4,4% del totale della regione. Di questi, circa 13.390 persone lavorano nella filiera dei prodotti certificati.
I due comparti della filiera a indicazione geografica certificata in cui il ruolo della Toscana è più rilevante a livello nazionale, escluso l’universo del vino, sono l’olio (18 milioni di euro, 11mila produttori, 68mila ettari coltivati) e le carni fresche (12,4 milioni di euro, 722 allevamenti, 5.650 capi bovini, 11.700 capi ovini e poco meno di 8.000 capi suini). Anche nel settore dei prodotti derivati dalla lavorazione della carne – come i salumi - la Toscana (50 milioni di euro) trova un suo rilevante collocamento, posizionandosi al 5° posto in Italia, dietro alle regioni del Nord.
Con 715 allevamenti dedicati, il comparto dei formaggi Dop genera un valore di 30 milioni di euro, collocando la Toscana all’8° posto della graduatoria. Meno rilevante il settore dei prodotti ortofrutticoli e cerealicoli, che coinvolge comunque 283 aziendeestese per una superficie di 1.060 ettari esclusivamente dedicati a prodotti Dop e Igp.
Più interessante il settore panetteria e pasticceria, che dà origine a vere e proprie icone del gusto quali i Cantuccini Toscani, il Pane Toscano, i Ricciarelli di Siena e il Panforte di Siena, che rendono la regione protagonista nel Paese e all’estero: 85 i produttori coinvolti e 1.400 gli ettari di superficie agricola per la produzione delle materie prime.
L’export regionale riferito all’agroalimentare a indicazione geografica genera un valore di circa 50 milioni di euro ed è estremamente caratterizzato: oltre il 45% del valore esportato dalla Toscana in ambito di IG del food, è coperto dall’olio Toscano, quota che sale al 50% circa se si aggiunge l’export dell’olio Chianti Classico Dop. Un ulteriore 45% circa è costituito dai prodotti legati alla zootecnia, primo fra tutti il Prosciutto Toscano, seguito da Pecorino Toscano e Finocchiona.
L’edizione zero di BuyFood Toscana è organizzata dalla Regione Toscana in collaborazione con PromoFirenze, azienda speciale della Camera di Commercio di Firenze, grazie alla collaborazione del Comune di Siena e al supporto della Fondazione Qualivita.L'evento si avvale della sinergia di Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano prodotti tipici del territorio toscano.
TOUR DEI BUYER – Il gruppo dei 50 buyer insieme ad alcuni giornalisti di testate nazionali, parteciperanno il giorno successivo, sabato 8 giugno, a una serie di tour personalizzati alla scoperta dei territori che danno origine ai prodotti in degustazione. Tra le attività previste una visita alle Cave di Carrara, con tanto di escursione in jeep e pranzo in cava a base di prodotti tipici locali, dal Lardo di Colonnata al Miele della Lunigiana e Farina di castagne della Lunigiana; uno show cooking a Lucca, organizzato a Palazzo Boccella da Scuola Made, in cui saranno valorizzati Farro della Garfagnana, Farina di Neccio della Garfagnana Dop e olio evo Lucca; una vera e propria cooking lesson nella Casa del Chianti Classico, a Radda in Chianti, a partire da olio evo Chianti Classico, Pecorino Toscano, Prosciutto Toscano e Finocchiona rigorosamente Dop e Igp. I tour sono promossi e organizzati dalle locali Camere di Commercio.
Fonte: Giunta Regionale
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