Circolo Arci Rinascita, addio alle slot machines

Con una foto-petizione che sta avendo ampia risonanza sulle reti sociali, tanto da coinvolgere don Luigi Ciotti, il rettore prof. Paolo Mancarella, associazioni culturali come Pisa Fok o Forro', esponenti politici come Nicola Fratoianni, soci storici come l'ex sindaco Luigi Bulleri al fianco di giovani attiviste ed attivisti e l'intera segreteria provinciale della CGIL pisana, il circolo ARCI Rinascita ha annunciato da tempo un programma di spegnimento e rimozione delle slot machines. "Disdetto il contratto, abbiamo atteso sino alle 23:59 di lunedi' 11 giugno, per rispettare gli oneri di legge e provvedere in massima sicurezza allo spegnimento e alla rimozione" - segnalano Francesco Corucci, Maurizio Albanese, Mario Dimonte, Jessica Bandinelli e Guido Cioni - "ma il percorso #bastaslot #sostieniRinascita non finisce e prosegue: con il coinvolgimento attivo delle associazioni, a partire da quelle che si riuniscono presso i locali in via del Borghetto 37/39, prendiamo parola e ci attiviamo concretamente contro le ludopatie, che distruggono la vita e i bilanci materiali di individui e famiglie, talvolta in condizione di marginalità". Per dare risonanza pubblica all'iniziativa, ARCI Rinascita ha promosso una discussione pubblica nei suoi locali in via del Borghetto per venerdi' 14 giugno alle 17h30: "Il tempo delle scelte" è una tavola rotonda che proseguirà con una festa. Prenderanno parte alla discussione don Armando Zappolini (già presidente nazionale CNCA e riferimento della campagna contro le ludopatie "Mettiamoci in gioco", direttore della Caritas diocesana di San Miniato e parroco di Perignano), Stefania Bozzi (presidente comitato territoriale ARCI Pisa), Mauro Fuso (segretario provinciale CGIL Pisa), Giulio Benigni (presidio Libera "Giancarlo Siani" Pisa), Bruno Possenti (presidente ANPI Pisa).

Cosi' concludono Corucci e Cioni: "è stato un percorso lungo e difficile, volto a restituire lo spazio all'intera comunità che lo attraversa. Una scelta che abbiamo fatto nella piena consapevolezza delle difficoltà, sul piano economico, che incontreremo nei prossimi mesi. Ma, per noi, è l'unica scelta possibile per proseguire il lavoro sulla socialità inclusiva, la politica attiva e la creazione di partecipazione dal basso!"

Fonte: ufficio stampa



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