Mercatone Uno, 57 dipendenti in bilico in Toscana: sospesi mutui e tasse comunali

Un confronto a tutto campo, per fare il punto sulla situazione della Mercatone Uno e soprattutto per mettere a punto iniziative e proposte a sostegno dei 57 lavoratori presenti nei due siti toscani di Calenzano (Fi) e Navacchio (Pi).

La riunione convocata per oggi dal consigliere per il lavoro del presidente della Regione Enrico Rossi, Gianfranco Simoncini, è diventata una vera e propria assemblea, grazie alla partecipazione di una folta delegazione di lavoratori che hanno riempito la sala Cutuli di palazzo Strozzi Sacrati, insieme al neoeletto sindaco di Calenzano, Riccardo Prestini, e ai rappresentanti dei Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl.

Il fallimento della Shernon Holding, che aveva acquisito dall'amministrazione straordinaria della Mercatone Uno anche i punti vendita di Calenzano (31 dipendenti) e Navacchio (26 dipendenti), ha comportato la sospensione da ogni attività per i lavoratori, che neanche possono contare, attualmente, sulla copertura degli ammortizzatori sociali.

E infatti tra le iniziative concordate nell'incontro c'è anche l'invio di una lettera che la Regione scriverà al ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio per chiedere che si nominino rapidamente nuovi amministratori straordinari (ieri si sono dimessi quelli attualmente incaricati) e che, soprattutto, i lavoratori vengano reintegrati nella gestione dell'amministrazione straordinaria in modo da consentire loro di accedere ai benefici degli ammortizzatori sociali. Da parte dei sindacati è stato anche richiesto che il reinserimento avvenga alle condizioni precedenti alla gestione Shernon, che già aveva comportato un peggioramento delle condizioni retributive dei lavoratori.

C'è però da fronteggiare una situazione di difficoltà che coinvolge i lavoratori e le loro famiglie e per questo il sindaco di Calenzano ha preso l'impegno di verificare la possibilità di sospendere la riscossione di imposte comunali e di intervenire sulle tariffe dei propri servizi. Ha quindi sollecitato i sindacati a fornire l'elenco delle residenze di tutti lavoratori, per coinvolgere eventualmente anche altre amministrazioni comunali. Ad un'altra richiesta avanzata dai sindacati – la possibilità di sospendere il pagamento di rate di mutui da parte dei lavoratori attualmente senza reddito – ha dato subito risposta Simoncini, che ha preso l'impegno di contattare gli istituti di crediti che verranno indicati dai sindacati.

Di fronte ad vertenza così complessa, e di carattere nazionale, la Regione Toscana, ha voluto sottolineare Simoncini è pienamente in campo e a fianco dei lavoratori per difendere l'occupazione e i redditi delle famiglie e per sostenere ogni ipotesi di rilancia produttivo. In questo senso, ha dichiarato il consigliere del presidente Rossi, la Regione sarà disponibile a favorire, attraverso i suoi strumenti legislativi e operativi, ogni serio progetto di rilancio, a livello nazionale o locale, dell'attività.

Il tavolo convocato oggi continuerà a funzionare, è stato concordato, per seguire ogni sviluppo della vertenza in atto,

Fonte: Regione Toscana



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