Vamas inaugura nuovo stabilimento a Ponte a Egola: "Filiera corta, recupero e qualità"

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Vamas continua a crescere, e così la sua filiera. Il suolificio di Ponte a Egola ha aperto oggi (venerdì 14 giugno) un nuovo stabilimento a Ponte a Egola. Lo ha fatto in via Turati, poco distante dalla sede storica, là dove un tempo sorgeva il Cuoficio Toscano.

La nuova apertura rappresenta il punto di approdo di un complesso percorso di riqualificazione e riammodernamento dell’opificio che tornerà a fornire il proprio contributo alla produttività del territorio sanminiatese. Sarà infatti incubato nel complesso industriale dell’impresa Suolificio Emira, da anni fornitore della Filiera Vamas.

Al taglio del nastro anche il governatore Enrico Rossi, che già due anni fa fu protagonista dell'accordo di filiera firmato con Vamas. Assieme a Rossi e a un nutrito pubblico, presenti l'ad Ivano Vagnoli e il sindaco di San Miniato Simone Giglioli oltre ai consiglieri regionali Andrea Pieroni e Alessandra Nardini.

Emira era attiva a Lamporecchio ed è stata 'portata' a Ponte a Egola da Vamas, che ha deciso di confermare tutti e trentadue operai che lavoravano in Valdinievole. È il quinto stabilimento aperto nel giro di dieci chilometri, il terzo 'riattivato' dopo fallimento. Il prossimo passo sarà uno stabilimento simile a Civitanova Marche.

Qui si creano suole (circa 3 milioni all'anno) in Tpu ma l'attenzione per il cuoio è massima, come ha detto Andrea Bagnoli, responsabile commerciale: "Non dimentichiamo il cuoio anche se è leggermente in declino. In futuro continueremo a seguire il mercato con un occhio al territorio e anche alla qualità lavorativa dei nostri operai".

"Siamo legati alla ecosotenibilità e al ciclo chiuso. È un marchio che vogliamo portare ovunque ci sia Vamas. Ora vogliamo aumentare la produttività della azienda e sviluppare nuove tecnologie. Entro fine 2019 avremo il parco macchine centralizzato" ha continuato Ivano Bagnoli, il quale ha specificato che nella filiera Vamas lavorano circa 450 persone.

Il presidente Rossi ha proseguito: "È un successo che pone le basi per altri successi. Finché ci saranno imprenditori che sentono legami così forti con territorio e lavoratori, allora la Toscana non dovrà aver paura del futuro". Infine Giglioli: "Una azienda fa investimenti, recupera un edificio e assume persone. Sono tre tratti fondamentali, ce ne fossero di realtà come Vamas. San Miniato attrae investimenti e oggi si ha la testimonianza".

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Gianmarco Lotti

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