Maltrattamenti a Santa Croce, Deidda a Salvini: "Persa occasione per tacere"

Santa Croce sull'Arno è ancora scossa per il fatto avvenuto venerdì 14 giugno. Due persone sono state arrestate per maltrattamenti su minori. Accusate di aver picchiato bambini per far loro imparare il Corano, queste due persone - entrambe straniere - sono finite in prima pagina su molti media. Sono arrivati molti commenti sulla vicenda e il sindaco di Santa Croce Giulia Deidda, che si era già espresso in merito, ci ha tenuto a replicare soprattutto alle voci al di fuori del Comprensorio del Cuoio. Di seguito la nota.

"L'importanza del silenzio, a volte, andrebbe capita. I bambini non si toccano, per nessun motivo. La violenza non trova spazio a Santa Croce. L'amministrazione di Santa Croce si è dichiarata fin da subito disponibile a collaborare. Per questo è importante guardare al domani, sempre.  Serviranno tempo, pazienza, serviranno le nostre migliori energie. Insieme alla giunta e alla maggioranza abbiamo discusso, anche in queste ore, di quanto fosse importante applicare prestissimo alcuni punti del nostro programma, quelli che riguardano la scuola. Servono punti di riferimento affidabili per le famiglie. Servono servizi pubblici accessibili, gratuiti e di qualità. Per dimostrare che non è civiltà quella che fa male a un bambino non servono parole. Servono fatti.

E noi siamo pronti ad attivarci, con i centri estivi anche in inglese, con una nuova sezione nido e una nuova sezione infanzia, con il polo scolastico, con il consolidamento dei nostri servizi educativi pubblici. Siamo pronti ad attivarci e potenziare quello che facciamo ogni giorno attraverso i nostri servizi educativi: nei centri estivi i nostri educatori lavorano con bambini e famiglie affinché ogni bambino si senta adeguato e sostenuto; nei nostri nidi le educatrici comunali lavorano affinché ogni singolo bambino riesca a sperimentare le sue potenzialità e i genitori possano confrontarsi su metodi educativi adeguati; nel nostro Ciaf Marico' ogni giorno i nostri educatori sostengono percorsi di crescita positivi, nelle stanze del nostro Ufficio Scuola i nostri operatori lavorano ogni giorno per diffondere una cultura dell'infanzia con l'aiuto partner accreditati come Unicef Italia. Ogni genitore di Santa Croce sull'Arno sono sicura potrà confermare tutto questo. Abbiamo vinto le elezioni anche perché abbiamo risposte concrete e non sterili lamentele.

E mentre a Santa Croce la nostra comunità, compresa quella che non ha votato a sinistra, era riuscita a non scendere a livelli bassi, mantenendo un rispetto per il dolore e lo sgomento di chi ha vissuto ore drammatiche, da Roma è arrivato il commento inutile del ministro dell'interno Matteo Salvini, che ha perso un'ottima occasione per tacere.  Peccato. Perché la politica e le istituzioni hanno bisogno di persone che lavorino, si diano da fare, studino, ascoltino e lascino lavorare chi ha il compito di garantire sicurezza e legalità. Il riassunto delle puntate precedenti, caro Salvini, ce lo facciamo da soli a Santa Croce. Ed è semplice: se lei col suo Decreto sicurezza non avesse tagliato i fondi per i corsi di italiano, per esempio, ora sarebbe più facile. E invece è più difficile. Verrebbe voglia di dedicarle quella parolina che inizia con la v e finisce con la o, tanto cara ai suoi alleati di governo. Ma siamo abituati all'educazione, conosciamo i limiti della decenza e abbiamo un assoluto rispetto delle Istituzioni. Se ha voglia di prendere qualche spunto, si faccia un giro da queste parti. Sarà, come tutti, sempre il benvenuto".

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