Festa della musica a Vinci, quarta edizione con lezioni all'aperto e musiche di De Andrè

Torna a Spicchio-Sovigliana la Festa della Musica, con laboratori, lezioni a cielo aperto e la musica di De Andrè. È giunta ormai alla venticinquesima edizione in Italia (la quarta a Vinci) la festa che porta la musica nelle strade di tutta Europa. Grazie alla collaborazione tra il Comune di Vinci ed il CFCM - Centro di Formazione e Cultura Musicale di Sovigliana e la gentile ospitalità della Sagra della Chiocciola, il 21 giugno a partire dalle 17 e fino a sera il Parco dei Mille si riempirà di strumenti, suoni e melodie.

Alle partire dalle 17 fino alle 19 nel parco, gli insegnanti del CFCM vi aspetteranno nelle loro “aule a cielo aperto” per provare a cantare e a suonare gli strumenti che più vi incuriosiscono.

Dalle 17.30 alle 18.30 sempre nel parco ci saranno le rappresentazioni finali dei progetti di musica e teatro seguiti dagli operatori specializzati del CFCM per conto della Cooperativa Colori, un momento di condivisione all'ombra degli alberi per capire la forza della musica come linguaggio universale.

Infine, alle 21 nell'anfiteatro del Parco dei Mille allievi, amici ed insegnanti del CFCM canteranno e suoneranno le canzoni più celebri di Fabrizio De Andrè.

“Si tratta di una scelta delicata - spiega Patrizio Castiglia, direttore artistico del CFCM - De Andrè è un maestro, un monumento della canzone dello scorso secolo. È l'idea di perfezione della voce, dell'interpretazione e della composizione lirica. Per questo le critiche arrivano facilmente nel caso delle molte cover band che si cimentano con il repertorio di Faber. Ho sentito persino dire che le sue canzoni non siano adatte a essere portate nelle scuole di Musica, sia per i testi spesso espliciti che per il ‘rispetto’ che si deve a certe canzoni e a certa musica. Personalmente le trovo critiche poco fondate, sarebbe come dire a un giovane pianista di non suonare Bach, oppure a un violinista di non ‘sciupare’ Corelli. Si tratta di studio e divulgazione, gli adolescenti di oggi non conoscono molto De Andrè, ascoltano (o forse ‘sentono’) altre forme di musica, più “contemporanee”.

Fonte: Comune di Vinci - Ufficio stampa



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