
Nell’ultimo decennio il giro d’affari dello “Sport Marketing” è cresciuto in maniera così esponenziale da arrivare a superare i 20 miliardi di euro, trasformandosi da semplice intrattenimento a vera e propria industry del tempo libero capace di coniugare la ricerca di risorse con la produzione, i servizi con la comunicazione. Naturale conseguenza di quanto appena descritto è il verticale aumento delle sponsorizzazioni sportive.
Questo trend, oggi inarrestabile, ha subito nel corso del tempo qualche battuta d’arresto ogni qualvolta il mondo dello sport abbia dovuto fare i conti con scandali legali al doping, a risultati sportivi ottenuti in conseguenza di “combine” o ad altre influenze esterne, con nel caso dello scandalo legato alle vicende juventine del 2006. In coincidenza di tali scandali, le sponsorizzazioni sportive hanno subito una fisiologia flessione pur rimanendo considerate come un veicolo allettante per promuovere il brand di un’azienda.
Un esempio di come lo Sport crei di per sé valore, lo si ha considerando il prezzo degli spot televisivi trasmessi durante la trasmissione di eventi sportivi primari. Partite di cartello della serie A, competizioni europee, giochi olimpici o gran premi di Formula Uno, vedono l’inserimento di spot pubblicitari a tariffe parecchio oneroso e questo rappresenta un elemento assolutamente determinante per il coinvolgimento degli sponsor, tra i quali primeggiano i casino aams italiani.
Da notare poi come i social media abbiano influenzato il modo di relazionarli al potenziale cliente. Dalla creazione di Facebook in poi si è assistito al fiorire di nuove piattaforme con un altro grado di socialità in grado di mantenere le persone in contatto tra loro e favorirne la comunicazione condividendo immagini, manifestando opinioni rendendo così la comunicazione online uno scambio a multiplo binario.
Ciò ha dunque modificato in modo decisivo la natura della comunicazione ed in particolare della comunicazione sportiva. Il consumatore non si accontenta più oggi di assistere ad una partita di calcio o alla gara del singolo sportivo in modo passivo ma ha piacere di condividere le sue opinioni e interagire con gli altri appassionati in tempo reale.
Questo coinvolgimento globale ha portato gli investimenti ai massimi livelli in ambito sportivo ed una recente ricerca stima in 70 miliardi di dollari l’indotto complessivo a livello mondiale.
La sponsorizzazione sportiva riveste oggi un ruolo privilegiato nelle scelte marketing dei grandi brand ed alla semplice pubblicità è quasi sempre preferita la creazione di una vera e forte partnership.





