Due nuovi sacerdoti a Pistoia: don Alessio Bartolini e don Eusebio Farcas

Grande gioia per l’ordinazione di due nuovi sacerdoti, Don Eusebio Farcas e Don Alessio Bartolini, che domenica 30 giugno in Cattedrale riceveranno il sacramento dell’Ordine da mons. Tardelli.

Eusebio Farcas, 25 anni, racconta la nascita della sua vocazione: «Il cammino che mi ha portato a prendere la decisione di entrare in seminario ha avuto inizio all’interno della mia famiglia che mi ha educato e cresciuto nella fede in Cristo. La mia vocazione è nata in parrocchia, vicino all’altare dove ho ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana e dove per tanti anni ho prestato il mio servizio come chierichetto e come catechista. All’età di 14 anni sentendo sempre più forte la chiamata del Signore, sono entrato nel seminario minore, dove ho iniziato la formazione e la verifica della mia vocazione. Dopo aver concluso il seminario minore e dopo essermi diplomato, mi sono trasferito a Pistoia presso il seminario vescovile (Diocesi che ho conosciuto grazie a mio fratello che svolge il suo servizio presbiterale in San Marcello Pistoiese), per continuare la formazione verso il sacerdozio ministeriale intraprendendo gli studi teologici presso la Facoltà».

Alessio Bartolini, trentanovenne originario di Montemurlo, arriva al sacerdozio già in età matura: «guardo al giorno della mia ordinazione con trepidazione ed emozione ma con grande determinazione e risolutezza chiedendo al Signore di conformarmi sempre di più a Lui e farmi essere un sacerdote secondo il suo cuore. La mia vocazione è nata in parrocchia a Montemurlo quando ero bambino, guardando i miei sacerdoti e il loro voler bene alla gente, il loro amore alla liturgia, lo zelo per la formazione delle giovani generazioni, ho avuto anche una esperienza nel Seminario Minore di Firenze ma ero troppo giovane e volevo seguire il Signore dettando io il passo. Ho conseguito la maturità classica ed ho iniziato il mio percorso nel mondo del lavoro a 20 anni svolgendo il servizio militare di leva nei Carabinieri e poi proseguendo la mia esperienza in uniforme come carriera vera e propria come sottufficiale nel Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. Una delle figure che più mi ha più segnato nel percorso vocazionale è stato lo zio materno, presbitero religioso, che è deceduto lo scorso anno a 107 anni di età con 82 anni di sacerdozio, che mi ha sempre ispirato per la sua carità e la sua sollecitudine nell’apostolato con le persone sordomute. Non mi ha mai detto “fatti prete”. Mi ha invece insegnato ad amare la Chiesa, a pregare con il breviario, perché diceva che il Concilio lo aveva restituito a tutta a chiesa ed era un patrimonio di preghiera molto prezioso, mi ha insegnato con la sua vita che non bisogna mai lamentarsi soprattutto nel ministero perché è fonte di gioia».

La celebrazione avrà luogo nella Cattedrale di Pistoia il 30 giugno alle ore 18.

Fonte: Diocesi di Pistoia

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