Gli Uffizi festeggiano 250 anni di apertura, ma restano chiusi

"Si festeggiano, con un francobollo, i 250 anni di apertura al pubblico degli Uffizi per volere del Granduca Pietro Leopoldo, e intanto, proprio in questo giorno restano chiusi.
È vergognoso - questo l'inizio della nota di protesta del Coordinatore toscano Learco Nencetti del Sindacato autonomo CONF.SAL-UNSA Beni culturali - un simile atteggiamento di scarsa sensibilità da parte dell'attuale direttore, Eike Schmidt, che, proprio oggi chiude gli Uffizi".

"Inoltre - prosegue il sindacalista - essendo il giorno della festa del patrono San Giovanni Battista (24 giugno), non aprire gli Uffizi nemmeno per mezza giornata, vuol dire scarso rispetto nei confronti dei tanti turisti presenti in città, ma anche e soprattutto verso gli stessi fiorentini".

"Praticamente, oggi festa del Patrono, è rimasta chiusa anche la Galleria dell'Accademia - rimarca Nencetti - e questa è una doppia sberla per chi è rimasto in città, ma anche per i tanti turisti che hanno trovato chiuso i due maggiori musei di Firenze in un giorno di festa".

"Questo comportamento bizzarro dei direttori tedeschi, degli Uffizi e della Galleria dell'Accademia - conclude Nencetti - pare sia un ammonimento alla nuova riforma del Mibac voluta dal ministro Bonisoli. E questo è inaccettabile. perché pare una presa in giro".

Fonte: CONF.SAL-UNSA Beni culturali -



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