Santa Croce sull'Arno perde Mario Brotini, figura storica di conceria e Cuoiopelli

Santa Croce sull'Arno piange Mario Brotini, scomparso nelle ultime ore a ottantaquattro anni. Brotini era una figura storica della conceria, del calcio e dell'associazionismo santacrocesi. Lascia la moglie Ivetta, le due figlie Silvia e Lucia, i generi e i nipoti. I funerali saranno nella sua Santa Croce giovedì 27 giugno alle 9.30.

A Santa Croce il cognome Brotini è legato a doppio filo al mondo del lavoro e del calcio. Fu proprio Mario a fondare la Conceria Brotini Mario, che ha tuttora sede in via delle Confina, nel comune di Castelfranco di Sotto. Per quasi cinquant'anni Brotini ha mandato avanti l'industria, divenuta uno dei capisaldi del comparto conciario del Cuoio anche nel periodo di crisi, prima di passare la guida alla famiglia Caponi.

Mario Brotini significa anche, e soprattutto, Cuoiopelli. Chi ha conosciuto Mario sa che, nonostante la sua fede interista, il suo cuore calcistico ha da sempre battuto in bianco e rosso, gli storici colori della squadra di Santa Croce sull'Arno. Ha seguito la Cuoiopelli per tutta la sua carriera, arrivando pure a diventare dirigente: è stato direttore generale per moltissimi anni, poi presidente onorario, sotto la sua guida si sono alternati futuri campioni del calcio italiano, che anche grazie al suo lavoro sono passati dallo stadio Masini. Citarli tutti sarebbe impossibile, ma a riprova del grande occhio da scopritore di talenti parla per Brotini l'incarico di osservatore Figc che ha ricoperto per diverso tempo.

Sempre allegro e portato alla battuta, tratto tipico della sua santacrocesità, Brotini era un grande appassionato di caccia, tanto che per anni ha avuto una riserva a Castelfalfi (Montaione). Da segnalare anche la sua attività nell'associazionismo, dato che per lungo tempo è stato nei ranghi della Misericordia di Santa Croce. Definirlo solo industriale è riduttivo, Mario Brotini è stato un pezzo di storia di Santa Croce sull'Arno.

Il cordoglio della Cuoiopelli su Facebook

"Stamani è venuta a mancare una persona speciale, l’uomo di riferimento della nostra società. Con il proprio contributo ha fatto vivere alla piazza santacrocese anni di gloria, portando il nostro nome per tutta Italia. Un forte abbraccio alla famiglia. RIP Mario Brotini.... Grande Uomo, sarai sempre nei nostri cuori."

Il commento del sindaco di Santa Croce Giulia Deidda

"La notizia della scomparsa di Mario Brotini mi addolora molto. Da sindaco ho voluto incontrare Mario pochi mesi fa, insieme a Piero Conservi, per dargli un riconoscimento per l’impegno di una vita trascorsa all’interno della Cuoiopelli. Mario ha fatto molto per il calcio Santacrocese, rendendosi protagonista delle stagioni migliori di quella che è stata la ‘sua’ società, anche con intuizioni che hanno portato a Santa Croce sull’Arno giocatori che poi sono diventati allenatori di fama nazionale, penso a Luciano Spalletti e Massimiliano Allegri. Il nostro paese oggi perde un pezzo importante della storia dello sport santacrocese ma anche un esempio del suo spirito più autentico.  Il mio dispiacere è anche personale. Mario fa parte dei miei ricordi di bambina perchè come figlia di un giocatore delle squadre che ha seguito, ho avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo e di condividere con lui tantissime partite fino all’inizio di questo campionato".

Il ricordo dei Lupi Santa Croce

"La Società Lupi Santa Croce esprime partecipazione e cordoglio alla famiglia Brotini, per la scomparsa del grande Mario, figura storica e indissolubilmente legata al mondo del calcio santacrocese della Cuoiopelli: Mario si è spento questa mattina all’età di ottantaquattro anni.

Le più sentite condoglianze alla moglie Ivetta, alle due figlie Silvia e Lucia, ai generi e ai nipoti".

Il cordoglio del sindaco di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti

Ho appreso della notizia della scomparsa di Mario Brotini. Una figura di riferimento per il Comprensorio del Cuoio, uno dei protagonisti dello sviluppo dell’industria conciaria del nostro territorio, nonché uomo attivo nell’associazionismo e personaggio chiave nel calcio con la squadra Cuiopelli. Non ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente ma mi unisco al dolore dei familiari e degli amici.

Gianmarco Lotti



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