Prosegue a Firenze il progetto per gli anziani non autosufficienti

Il progetto “Insieme a Voi”, dedicato agli anziani non autosufficienti e alle loro famiglie, gestito dalla cooperativa Nomos, aderente a Co&So, prosegue oggi, in collaborazione con il Centro Studi ORSA, grazie a un contributo erogato dalla Fondazione CR Firenze.

Il progetto è nato per affiancare ed aiutare i familiari che si prendono cura di un anziano e per rispondere a esigenze di natura sociosanitaria dell’area fiorentina Sud Est, è stato finanziato inizialmente dalla Regione Toscana, settore “Welfare e Sport” con un bando sulla coesione sociale.

“Insieme a Voi” è un servizio di assistenza domiciliare all’anziano ma che si basa su una modalità semplice e innovativa insieme: si dà assistenza alla persona e non ci si concentra solo sulla malattia e soprattutto si affiancano i familiari per dare loro delle indicazioni utili su come affrontare le dinamiche tipiche dell’invecchiamento attraverso interventi personalizzati suggeriti da un’equipe multidisciplinare (infermieri, fisioterapisti, psicologi, geriatri, operatori sanitari).

Il lavoro viene progettato in funzione del caso specifico con il principale obiettivo di consolidare l’organizzazione dell’assistenza a casa dell’anziano. Sono quindi previste, da parte del personale di Nomos, visite domiciliari, proposta di piani di assistenza personalizzati, un monitoraggio periodico.

“Grazie al contributo della Fondazione CR Firenze possiamo continuare a offrire un servizio che risponde a esigenze familiari sempre più diffuse – commentaFrancesco Manneschi, presidente della cooperativa Nomos che ha sede a Grassina (Bagno a Ripoli)  – E’ importante dotare i caregiver di conoscenze che rendono più agevole l’assistenza oltre che efficace. L’affiancamento del nostro personale consente di affrontare la situazione dell’anziano non autosufficiente con meno stress e ansia. Crediamo che il modello “Insieme a Voi” sia esportabile su tutto il territorio regionale, se non su quello nazionale, i risultati raggiunti ci incoraggiano a proseguire su questa strada”.



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