A cena con Cosimo I, successo per la cena rinascimentale alla Rocca

Nonostante il caldo record, ieri sera 27 giugno in piazza Castello a Rocca sono state duecento le persone che hanno partecipato alla cena rinascimentale dedicata quest'anno ai cinquecento anni dalla nascita del primo Granduca di Toscana, Cosimo I.

L'evento è il secondo appuntamento del programma della 28esima edizione del Corteggio storico, promosso dal Gruppo Storico e dal Comune, che avrà come momento clou domenica 30 giugno la sfilata per le vie di Oste. Anche quest'anno il menù della cena è stato curato dall'associazione Historiaedita che ha proposto piatti originali dell'epoca, come “Il Cosimino”, il polpettone di carne inventato dai cuochi della corte dei Medici in occasione della nascita di Cosimo I.

Per tutta la serata le varie pietanze sono state intervallate dagli spettacoli degli sbandieratori, dei musici e delle dame del Gruppo storico, dall'esibizione delle ginnaste dell'asd Corallo, dalle musiche rinascimentali del “Duo per caso” e per finire dallo spettacolo di Manipura Fire che ha chiuso la serata con la suggestione del fuoco. « Una bellissima serata che ogni anno riesce meglio grazie all'impegno e all'immensa passione dei tanti volontari. Un grazie particolare va ai figuranti che, nonostante il caldo afoso di ieri sera, hanno indossato i pesati abiti storici con spirito stoico» ha sottolineato la presidente del Corteggio storico,Tiziana Giagnoni.

« La rievocazione storica promossa dal Gruppo storico tiene vive le nostre radici e la nostra cultura. - ha detto il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai- Una serata suggestiva frutto di un grande lavoro portato avanti durante tutto l'anno dal Gruppo storico che tiene vive tradizioni e coinvolge sempre più persone nelle sue attività, dagli sbandieratori, ai musici, alle danze».

Il sindaco ha poi elogiato anche il ristorante “La taverna della Rocca” e il suo proprietario Alfio Marchese, partner insostituibile della cena rinascimentale. Oltre al sindaco Simone Calamai e a tantissimi cittadini erano presenti alla cena rinascimentale il vice-questore di Prato, Mario Barbato, l'ingegner Enrico Mencagli e il capo distaccamento di Montemurlo, Gianfranco Picciafuochi dei Vigili del Fuoco, i sindaci di Vaiano, Primo Bosi e di Montale Ferdinando Betti, il luogotenente Quintino Preite della tenenza dei carabinieri di Montemurlo, l'ispettore Stefano Grossi della Polizia Municipale di Montemurlo, il consigliere regionale Nicola Ciolini, il vice sindaco Giuseppe Forastiero, la presidente del consiglio comunale di Montemurlo, Federica Palanghi, gli avvocati Giovanni e Tommaso Mati e gli imprenditori del distretto montemurlese Roberto e Daniela Marini delle Marini Industrie (che da maggio scorso si sono trasferite in via Prato a Montemurlo) ed Enrico Piazza e la moglie della ditta Anteprima. Vuole la tradizione che il banchetto fosse stato ideato dal montemurlese Felice Settesoldi, con il supporto della famiglia Pandolfini, allo scopo di riavvicinare i Medici all’opposizione repubblicana, capeggiata da Baccio Valori e Filippo Strozzi. Un tentativo che si rilevò, però, fallimentare e che sfociò nella famosa battaglia di Montemurlo del 1 agosto 1537. L’episodio storico segnò l’ascesa medicea in Toscana. La serata è stata presentata da Patrizia Iovine dell’asd Corallo, mentre il tavolo dei nobili in costume è stato allestito da Cinzia Menichetti. Tutta l’organizzazione della serata è stata curata nei minimi particolari dalla presidente del Corteggio Storico, Tiziana Giagnoni

 

Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio Stampa



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