Nardella e i patrocini ai gay pride, Cellai-Razzanelli (Fi): "Nuovo corso zingarettiano del PD"

Toscana Pride 2018

Nardella ha deciso di patrocinare il gay pride di Pisa, noi siamo coerentemente contrari, a differenza sua. Il Sindaco dichiara di farlo "per dare un messaggio forte in un eccezionale momento storico e politico in cui vengono messi in discussione i principi di parità, uguaglianza e di apertura, principi che fanno parte del Dna di Firenze, e contro il rischio concreto di discriminazioni di genere, contrario ai principi della Costituzione”.

Ora, Nardella avrebbe anche potuto fare lo sforzo di spiegare i termini dell'eccezionalità del momento storico da lui invocata ma non ne ha un'idea precisa neppure lui. Probabilmente l'unica ragione di questa conversione si rintraccia nel  nel nuovo corso zingarettiano del PD. La verità è che non ci ha pensato due volte a smentirsi clamorosamente dopo anni in cui aveva negato il patrocinio ( e noi avevamo pubblicamente riconosciuto la serietà di questa scelta ) facendosi addirittura fotografare con l'intera Giunta con le maglie arcobaleno.

A questo punto, sulla base delle stesse motivazioni con cui Nardella ha optato per il patrocinio non si capisce perchè dire no al gonfalone. Anzi si capisce benissimo. Il Gonfalone si vede e si fotografa in un corteo, il patrocinio no. Meglio non esagerare non si sa mai, tanto a Nardella bastava la fotografia arcobaleno di oggi.

Noi a differenza di Nardella continuiamo a ritenere il gay pride una manifestazione a cui ognuno può partecipare come singolo o come formazione politica ma non utilizzando strumentalmente le Istituzioni attraverso fasce tricolori, patrocini e gonfaloni.

Fonte: Ufficio stampa



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