Aspiranti ingegneri francesi in visita a Larderello: approfondimento nell'energia green

Un gruppo di studenti di IFP School la qualificata Scuola di Ingegneria di Rueil-Malmaison in Francia, la scorsa settimana ha visitato la Geotermia Enel Green Power di Larderello per approfondire il tema delle energie rinnovabili, legato alla risorsa geotermica, e della sostenibilità. IFP School, infatti, oggi concentra la sua attività sull'innovazione tecnologica, l'ottimizzazione e la sostenibilità ambientale e forma giovani di talento che siano in grado di lavorare nelle imprese coinvolte nell’innovazione e nella transizione energetica, anche attraverso una stretta collaborazione con partner industriali e accademici di livello internazionale.

Ad accogliere e a guidare gli ospiti lungo le vie della cosiddetta “area tradizionale della geotermia” sono stati Alessandro LenziMassimo Luchini e Giorgio Simoni di Enel Green Power, che hanno condotto il gruppo al Museo alla scoperta della storia della geotermia – che ha nel francese Francois Jacques Larderel, poi Conte De Larderel, il fondatore dell’attività industriale geotermica di cui nel 2018 si sono celebrati i 200 anni – fino all’attualità di questa risorsa, che unisce eccellenza tecnologica e sostenibilità ambientale attraverso le tappe al pozzo dimostrativo e alla centrale Valle Secolo, che con i suoi 120 MW (due gruppi da 60 MW) di potenza installata costituisce uno degli impianti geotermici più grandi d’Europa.

La visita e il confronto su tutti i temi geotermici ha consentito agli studenti di soffermarsi su tutti gliaspetti tecnici e sostenibili della produzione di energia elettrica grazie al vapore contenuto nel cuore della terra. Interessanti anche gli aspetti relativi ai cosiddetti usi plurimi, dall’indotto agricolo a quello culturale e turistico con benefici economici e ambientali per l’intero territorio in cui si trovano gli impianti di Enel Green Power.

A Larderello e in Toscana Enel Green Power gestisce il più antico complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali geotermoelettriche, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. Gli oltre 6 miliardi di KWh prodotti in Toscana, oltre a soddisfare più del 30% del fabbisogno energetico regionale, forniscono calore utile a riscaldare più di 10 mila utenti residenziali, circa 30 ettari di serree numerose aziende della filiera agroalimentare, floricola e della pelletteria.

Fonte: Ufficio stampa



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