
Il caso della scomparsa di Roberta Ragusa domani arriverà in Corte di Cassazione, che deciderà sul giallo che da sette anni appassiona l'Italia.
Antonio Logli, marito della donna scomparsa, è stato già condannato due volte a vent'anni di carcere, in primo grado e in appello, con l'accusa di omicidio volontario e distruzione di cadavere.
L'uomo si è sempre proclamato innocente, ha scelto di farsi processare con il rito abbreviato. La corte di cassazione potrebbe respingere i ricorsi della difesa e confermare la pena per Logli, con immediata esecuzione della pena e del trasferimento in carcere, oppure annullare la sentenza di appello, rinviando gli atti a una nuova corte per l'istruzione di un nuovo processo.
In ultimo, la remota la possibilità di un annullamento della sentenza senza rinvio che scagionerebbe definitivamente l'uomo.
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