Divieti balneazione in Versilia, Fratoni: "Massimo impegno per superare la criticità"

In data 10 luglio è pervenuta da ARPAT la nota che comunica il rilievo di presenza di Escherichia Coli nelle acque alla foce della Fossa dell’Abate. A scopo cautelativo il Sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto, ha emesso ordinanza n. 264 del 10/07/2019 e ha prontamente richiesto ad ARPAT di ripetere le misurazioni attraverso il meccanismo dell’inquinamento di breve durata.

"Adesso c'è da mettere in campo ogni impegno per superare, e nel tempo più rapido possibile, questa situazione di criticità, per ridurre al minimo i disagi per gli ospiti e per gli operatori balneari in un momento importante della stagione turistica. Sono in contatto per questo con i sindaci, con i responsabili di Arpat e del Consorzio di bonifica. Deve essere chiaro che l'accordo di programma sottoscritto con i Comuni va avanti. La Regione ha cofinanziato gli interventi previsti sui depuratori, che verranno completati da Gaia nei prossimi mesi. Però, voglio dirlo con fermezza, occorre dare una forte accelerazione a questo processo, nel quale i Comuni devono proseguire con incisività nell'azione di verifica della funzionalità delle reti fognarie e di contrasto agli scarichi abusivi".

L'assessore all'ambiente Federica Fratoni interviene dopo i divieti di balneazione scattati in alcuni punti della costa apuo-versiliese a seguito di rilievi effettuati da Arpat.

"Agli interventi avviati dal gestore e la cui conclusione è attesa nei prossimi mesi, la Regione – prosegue l'assessore – affiancherà un ulteriore impegno: abbiamo già stanziato 200 mila euro, quale cofinanziamento, per la realizzazione di nuovi spandenti a mare in corrispondenza della Foce dell'Abate, in accordo con i Comuni di Camaiore e Viareggio. Sollecito i Comuni all'approvazione del protocollo al fine di dare rapida attuazione all'intervento. Ci vuole uno sforzo concorde di tutte le istituzioni – conclude Fratoni – La Regione svolgerà fino in fondo il suo ruolo di coordinamento".

Fratoni replica al sindaco di Pietrasanta

"Se vuole, con il sindaco di Pietrasanta facciamo un po' di ripasso sull'impegno della Regione per la gestione del ciclo delle acque, sulle risorse impegnate e sulle opere realizzate e su quelle già programmate. I soldi la Regione li ha ‘tirati fuori', come dice Giovannetti con moderata eleganza".

L'assessore all'ambiente Federica Fratoni replica così alle dichiarazioni del primo cittadino di Pietrasanta sui divieti di balneazione nell'aurea apuo-versiliese.

"Penso – prosegue - che di fronte ad un problema, il compito delle istituzioni sia quello di operare in maniera concorde e costruttiva. Vedo che Giovannetti preferisce buttarla sulla polemica politica. Noi continuiamo a lavorare nell'interesse di tutte le comunità toscane".

La risposta della Lega

«Il divieto di balneazione che ha nuovamente colpito la Versilia causando incalcolabili danni di immagine ed economici non è altro che l’ennesimo fallimento della politica locale e regionale del PD incapace di affrontare il problema in modo serio e risolutivo» lo affermano i Capogruppo della Lega in consiglio regionale Elisa Montemagni, e nei consigli comunali di Viareggio e Camaiore, Massimiliano Baldini e Riccardo Micheli.

«Negli anni i diversi, finanche goffi, tentativi di risolvere l’annosa problematica inerente l’inquinamento delle acque – proseguono i Capigruppo della Lega - non hanno minimamente sortito l’effetto sperato, come dimostrano i fatti, e quindi eccoci nuovamente alle prese con questa situazione imbarazzante e dannosa. In questa vicenda “fantozziana” le colpe sono da ritrovarsi in capo alla Regione e ai Comuni della zona, incapaci dopo anni di annunci di portare a casa un benché minimo risultato, nonostante le tecnologie a disposizione e le continue promesse».

«É chiaro – concludono Montemagni, Baldini e Micheli – che i turisti che raggiungono le nostre spiagge per il mare, di fronte ai continui divieti e allarmi, valuteranno altre soluzioni e mete per le loro vacanze, con i danni che ne conseguono. Tutti sanno che il problema della balneabilità risiede principalmente nei depuratori, ma evidentemente per Regione e Comuni le priorità sono altre, non il turismo, o quantomeno non quello in Versilia».

Fonte: Giunta regionale



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