PD Cascina: "Solo un gioco di poltrone. I leghisti non pensano ai cittadini"

"Il giovane leghista si contraddistingue dagli altri perché non è in cerca di poltrone", affermava Edoardo Ziello a inizio 2017. Non c'è voluto molto tempo per verificare la distanza tra parole e comportamenti.

In tre anni le porte del Comune di Cascina sono diventate girevoli, per consentire un più comodo avvicendamento di amministratori, tra giunta e nomine in enti collegati. Avvicendamenti che poco hanno avuto a che fare con i bisogni dei cittadini e molto con l'attività politica degli amministratori stessi. È mancata continuità nella gestione ed è mancato un serio impegno sul fronte amministrativo.

La dimostrazione finale di questo quadro è arrivata con l'elezione della sindaca Susanna Ceccardi al Parlamento europeo. Con l'ingresso nell'assemblea elettiva dell'Unione europea Ceccardi lascia la carica e tutti tornano a casa, dato che il mandato amministrativo si chiude con un anno di anticipo. E a meno di dodici mesi dal voto prosegue il continuo rimpasto di giunta.

L'ormai ex-sindaca ritiene di poter essere assessora a Cascina e parlamentare a Strasburgo, mentre i suoi colleghi di partito non possono essere assessori a Cascina e parlamentari a Roma. Il finale di partita del mandato amministrativo sembra caratterizzato da una lotta interna all'amministrazione leghista, con i cittadini ridotti a spettatori.

Fonte: PD Cascina



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