Prestiti su, mutui giù: l'andamento in Toscana nel primo semestre 2019

L’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF, che rileva in modo puntuale l’andamento delle interrogazioni relative alle richieste di prestiti e mutui (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) raccolte da EURISC - il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 85 milioni di posizioni creditizie – evidenzia a livello nazionale andamenti divergenti: rispetto al dato del 2018, per quanto riguarda i mutui si registra, infatti, un calo complessivo delle interrogazioni (-9,4%) riconducibile primariamente al ridimensionamento delle surroghe, mentre le richiesta di prestiti segnano una crescita pari a +8,1%, trainata dalla componente dei prestiti finalizzati (+9,8%) che mostrano una dinamica più vivace rispetto ai prestiti personali (+6,3%).

LA SITUAZIONE IN TOSCANA

L’andamento delle richieste di nuovi mutui e surroghe

Per quanto riguarda la Toscana, dallo studio di CRIF emerge che nel I semestre 2019 il numero di richieste di nuovi mutui e surroghe ha fatto segnare un calo del -8,8% rispetto allo stesso periodo del 2018, con un rallentamento meno marcato rispetto a quello rilevato a livello nazionale.
Il calo è generalizzato ma le province che hanno fatto segnare le contrazioni più sostenute in regione sono state Grosseto e Massa, rispettivamente con un -17,9% e -15,1%. Per quanto riguarda Firenze, invece, la flessione è stata pari a -10,3%.

Relativamente agli importi medi richiesti, si registra un calo complessivo rispetto al I semestre 2018, anche se il valore superiore alla media nazionale. La provincia di Firenze guida la classifica regionale, con 148.973 Euro mediamente richiesti, seguita a breve distanza da Lucca (138.537 Euro) e Prato (134.503 Euro). Il valore medio più contenuto, al contrario, è quello richiesto nella provincia di Arezzo, con 111.744 Euro.

Richieste di nuovi mutui e surroghe – dettaglio regionale
Provincia Variazione % n° richieste
I sem 2019 vs I sem 2018 Importo medio
(Euro)
AREZZO -2,7% 111.744 €
FIRENZE -10,3% 148.973 €
GROSSETO -17,9% 119.485 €
LIVORNO -7,4% 127.434 €
LUCCA -7,8% 138.537 €
MASSA -15,1% 125.741 €
PISA -10,4% 128.414 €
PISTOIA -4,0% 118.798 €
PRATO -5,4% 134.503 €
SIENA -5,5% 125.585 €
TOT. TOSCANA -8,8% 133.045 €
TOT. ITALIA -9,4% 129.383 €
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

L’andamento delle richieste di prestiti finalizzati

Per quanto riguarda il numero di richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali auto e moto, arredo, elettronica ed elettrodomestici, ma anche viaggi, spese mediche, palestre ecc.), la Toscana ha fatto segnare nel I semestre 2019 una crescita pari a +10,6% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, Massa guida il ranking regionale con un aumento del +13,6%, seguita da Pistoia (+12,6%) e Livorno (+12,2%). A Firenze l’incremento registrato è stato del +11,1%.

In termini di importo richiesto, invece, la media per i prestiti finalizzati in regione è stata pari a 7.874 Euro, con tutte le province che hanno fatto registrare una crescita significativa rispetto al 2018.

Con 9.795 Euro richiesti, Siena è la provincia in cui si rileva l’importo medio più consistente, seguita da Arezzo, dove il valore si è assestato a 9.155 Euro. Firenze registra un importo medio pari a 7.668 Euro, mentre il valore più contenuto è quello di Livorno, con 6.254 Euro.

Richieste di prestiti finalizzati – dettaglio regionale
Provincia Variazione % n° richieste
I sem 2019 vs I sem 2018 Importo medio
(Euro)
AREZZO +6,3% 9.155 €
FIRENZE +11,1% 7.668 €
GROSSETO +11,7% 8.118 €
LIVORNO +12,2% 6.254 €
LUCCA +9,3% 7.651 €
MASSA +13,6% 7.129 €
PISA +11,4% 8.588 €
PISTOIA +12,6% 7.885 €
PRATO +8,2% 7.706 €
SIENA +8,1% 9.795 €
TOT. TOSCANA +10,6% 7.874 €
TOT. ITALIA -0,6% 6.030 €
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

L’andamento delle richieste di prestiti personali

Anche per i prestiti personali nel semestre appena concluso la Toscana ha fatto registrare una crescita nel numero di richieste rilevate, con un +3,8% rispetto allo stesso periodo del 2018, incremento più contenuto rispetto a quello registrato a livello nazionale (+6,3%).

In Regione, Arezzo è risultata la provincia con la crescita più consistente, con un +9,1%, seguita a distanza da Prato (+7,4%) e Pistoia (+6,3%). A Firenze, invece, la crescita è stata pari a +2,8%. All’estremo opposto della classifica regionale, invece, si è collocata Massa, con una diminuzione del -4,8% rispetto al I semestre 2018.

Infine, per quanto riguarda l’importo medio dei prestiti personali richiesti, Pisa si è posizionata al primo posto in regione con 13.791 Euro, seguita a breve distanza da Lucca (13.704 Euro) e da Massa (13.662 Euro). A Firenze il valore medio si è attestato a 13.144 Euro.

Richieste di prestiti personali – dettaglio regionale
Provincia Variazione % n° richieste
I sem 2019 vs I sem 2018 Importo medio
(Euro)
AREZZO +9,1% 13.456 €
FIRENZE +2,8% 13.144 €
GROSSETO +5,6% 12.820 €
LIVORNO +3,2% 13.266 €
LUCCA +3,4% 13.704 €
MASSA -4,8% 13.662 €
PISA +1,9% 13.791 €
PISTOIA +6,3% 12.941 €
PRATO +7,4% 13.076 €
SIENA +6,1% 12.928 €
TOT. TOSCANA +3,8% 12.287 €
TOT. ITALIA +6,3% 12.988 €
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

“Il primo semestre dell’anno si è caratterizzato per una significativa contrazione delle richieste di mutui e surroghe, cui si contrappone una crescita dell’importo medio richiesto. Entrambe le dinamiche sono riconducibili primariamente al ridimensionamento del peso di surroghe e sostituzioni ma si registrano segnali di rallentamento anche per la componente dei mutui d’acquisto, che comunque rimangono la componente preponderante - commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF –. Per quanto riguarda i prestiti, invece, la dinamica in atto si conferma decisamente positiva, sostenuta in particolare dalla componente dei finanziamenti finalizzati, erogati presso i punti vendita a sostegno dei consumi di beni durevoli. I prestiti personali, invece, pur confermandosi su un sentiero positivo si caratterizzano per un tasso di crescita più contenuto”.

“Le previsioni per i prossimi mesi fanno ipotizzare un possibile rallentamento della spesa delle famiglie, in particolare relativamente ai consumi di beni durevoli, che potrebbe riflettersi sul ritmo di crescita delle richieste di prestiti, cui si contrappone un progressivo recupero da parte dei mutui di acquisto, mentre quelle di surroga sono destinati a ridursi ulteriormente” – conclude Capecchi

Fonte: Barometro Crif



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