UniPi, la squadra corse presenta la nuova vettura KeruBlast

Si chiama KeruBlast la nuova vettura dall’E-Team, la squadra corse dell’Università di Pisa che ogni anno progetta e realizza una monoposto per partecipare alle competizioni di Formula SAE e Formula Student in Italia e in Europa. Il nuovo prototipo è stato presentato mercoledì 10 luglio in Piazza dei Miracoli che nell’occasione si è tinta di arancione, il colore simbolo della squadra. All’evento sono intervenuti il rettore Paolo Mancarella, l’assessore comunale Paolo Pesciatini e la team leader Letizia Mulè.

“L’E-Team porta il nome dell’Università di Pisa in giro per il mondo – ha dichiarato il rettore Mancarella, definendo la squadra una “perla” dell’Ateneo e del territorio pisano – Il lavoro dei circa 90 ragazzi che portano avanti il progetto, con il loro entusiasmo, la loro passione e la loro voglia di fare, deve essere motivo di ispirazione per tutti». “La diversità è uno dei nostri maggiori punti di forza - ha sottolineato la team Leader Letizia Mulè – sono infatti ben oltre 15 i corsi di studi coinvolti in questa attività formativa che permette a giovani studenti di intraprendere un’esperienza che li farà crescere personalmente e professionalmente, introducendoli nel reale mondo del lavoro”. Con questa vettura i ragazzi della squadra corse gareggeranno nelle competizioni di Formula SAE Italy a Varano de’ Melegari dal 24 al 28 luglio, Formula Student Germany ad Hockenheim dal 5 all’11 agosto e Formula Student Czech Republic a Most dal 12 al 17 agosto.

Tanti sono stati i professori della Scuola di Ingegneria che hanno voluto far sentire la loro vicinanza alla squadra, a cominciare dal professor Alberto Landi, presidente della Scuola; il faculty advisor dell’E-Team e presidente del corso di laurea in Ingegneria dei veicoli, professor Francesco Frendo; il professor Leonardo Tognotti, direttore del dipartimento di Ingegneria civile e industriale. Non poteva poi mancare uno dei simboli della squadra corse dell’Università di Pisa, il professor Massimo Guiggiani, colui che insieme al professor Emilio Vitale le ha dato i natali e ne ha seguito lo sviluppo durante i suoi primi anni di vita. Tutti insieme hanno partecipato al momento più emozionante della manifestazione: la scoperta della macchina, che fino a allora era stata nascosta da un telo arancione.

I membri dell’E-Team hanno esultato di gioia e tutti gli ospiti hanno accolto Kerublast, l’undicesima vettura realizzata dalla squadra, con un calorosissimo applauso. “Un prototipo davvero bello… da museo”, ha commentato il professor Guiggiani, confermando i miglioramenti ottenuti in questa stagione.

Kerublast presenta, infatti, un pacchetto aerodinamico interamente in fibra di carbonio, motore Honda CBR 600 RR modificato, cambio interamente riprogettato passando da 6 a 4 rapporti, ETC ed infine un “favoloso” (come definito dai tecnici dell’E-Team) display. Un importante lavoro è stato poi svolto sulla trasmissione attraverso la progettazione di una nuova geometria dei supporti del differenziale per una migliore regolazione del tiro catena, accompagnato da un’attenzione alla perdita di peso, grazie all'utilizzo dei semiassi in titanio e dei tripodi in alluminio (anziché in acciaio) realizzati con la tecnica del Cold Spray. Infine, un passo in avanti è stato fatto anche per quanto riguarda il progetto pedaliera con la sensorizzazione del pedale acceleratore per l'introduzione del controllo elettronico della farfalla in previsione della futura macchina driverless della prossima stagione.

Kerublast è stato un successo anche per tutti gli sponsor presenti e per tutti coloro che hanno attivamente contribuito alla sua realizzazione. Tra coloro che sono intervenuti all’evento, ricordiamo l’ingegner Enrico Rebaudo di Continental; TiFast, produttore europeo di titanio; Brusa, specializzata nella realizzazione di meccaniche ad alto valore aggiunto; CLM, azienda che si è occupata del progetto pedali; CompoLab, società che opera nella progettazione e disegnazione 2/3D; Creiamo in 3D, markerspace che promuove la fabbricazione digitale.

L’esposizione di Kerublast ha attirato l’attenzione anche dei non addetti ai lavori: famiglie, turisti, semplici passanti che sono stati incuriositi dalla presenza della macchina e hanno rivolto numerose domande ai vari membri. Protagonisti dell’evento sono stati anche i bambini che hanno voluto provare la sensazione di sedersi alla guida di una monoposto.

Fonte: Università di Pisa - Ufficio stampa



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