
Martedì scorso, 16 luglio, è stato adottato dal Consiglio comunale di Volterra, con i voti unanimi della maggioranza e della minoranza, un primo fondamentale atto che consentirà la realizzazione della nuova Rems; la Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza destinata ai pazienti con disturbi psichici, autori di reati, sottoposti alla tutela detentiva. Finalmente un atto concreto e necessario, per superare l’impasse imposta dagli strumenti urbanistici scaduti durante la precedente amministrazione e che anticipa – in merito a questa importante realizzazione - l’adozione del Piano operativo comunale che non si è concretizzato nel precedente quinquennio.
Aver adottato questo atto nel primo consiglio comunale utile è la migliore dimostrazione di quanto la realizzazione della Rems, con tutto quello che concerne in termini di capacità assistenziali, di ricadute occupazionali, opportunità scientifiche e professionali, stia a cuore alla attuale amministrazione cittadina.
Tutto fatto? Assolutamente no! Occorre che la Giunta comunale continui a seguire costantemente lo sviluppo del progetto ed il procedimento per la sua realizzazione da parte dell’Azienda USL Toscana nord ovest, e lo supporti per quanto sarà possibile e per quanto di competenza.
C’è un dibattito in merito alle strutture come la Rems, che è dovuto al fatto che da pochissimi anni si ha esperienza di residenze riabilitative di questo tipo e che è alimentato sostanzialmente dalla difficoltà di stabilire, sul territorio regionale, il fabbisogno per questo tipo di esigenze sanitarie. Le modalità di accesso alle Rems sono ancora oggetto di discussione da parte dei magistrati e dei sanitari, per cui è difficile prevedere nello scenario medio-lungo quale sarà il totale delle necessità dei posti a livello regionale per pazienti di questo tipo.
L’esperienza di questi primi anni - nella realtà dei fatti - ha escluso che si possano realizzare minori posti di quelli in programma ed ha evidenziato che non esiste nessuna altra alternativa credibile e praticabile alla realizzazione della Rems di Volterra e che ogni dimensionamento futuro – su base regionale - dovrà essere fatto a partire dai 40 posti della residenza volterrana, in corso di realizzazione.
Questo è l’impegno che la Regione Toscana ha preso di fronte al Ministero della Sanità, dal quale ha ricevuto il finanziamento che ha consentito la realizzazione della Rems temporanea e che consentirà quella della nuova Rems, e questo è l’impegno che la stessa Regione, attraverso l’Azienda sanitaria, è chiamata ad onorare anche nei confronti degli operatori che si sono impegnati nel far nascere questa nuova struttura sanitaria e nei confronti della nostra comunità che ha saputo accoglierla nel modo migliore.
PD Volterra
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