Presunte tangenti alla Lega dalla Russia, perquisizione in casa del banchiere toscano Vannucci

Foto gonews.it

Perquisizione nella casa di Suvereto dell'ex bancario Francesco Vannucci, uno dei partecipanti all'incontro avvenuto all'hotel Metropol di Mosca al centro dello scandalo su presunte tangenti russe volte a finanziare la campagna elettorale della Lega per le europee. Vannucci era lì in quanto consulente esperto che da anni collabora con l’avvocato Gianluca Meranda, un altro dei partecipanti insieme a Gianluca Savoini, esponente leghista, collaboratore di Matteo Salvini e presidente dell'Associazione Lombardia Russia.

Questo pomeriggio gli uomini della guardia di finanza si sono presentati nell'abitazione di Vannucci, questo riferiscono le agenzie di stampa. Da quanto è emerso si tratterebbe di una perquisizione da parte della guardia di finanza di Milano, ma non è chiaro se la perquisizione è "presso terzi". Vannucci potrebbe quindi non essere indagato.

Ieri Vannucci si è fatto avanti ammettendo di essere stato presente all'incontro "in qualità di consulente esperto bancario che da anni collabora con l'avvocato Gianluca Meranda". "Lo scopo dell'incontro - ha dichiarato - era prettamente professionale e si è svolto nel rispetto dei canoni della deontologia commerciale. Non ci sono state situazioni diverse rispetto a quelle previste dalle normative che disciplinano i rapporti di affari"

Vannucci è stato nella dirigenza di Monte Paschi di Siena. Per lui anche una carriera politica: è stato vice coordinatore della Margherita fino al 2006, poi nel direttivo locale del Partito Democratico nel 2010. Attualmente si era ritirato dalal vita politica.

 

 



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