Sanità Massa-Carrara, Uil Fpl: "Bene l'appello dei tre sindaci ma vanno coinvolti i sindacati"

(foto da Facebook)

“PRENDIAMO atto dell’appello congiunto dei tre sindaci di Massa, Carrara e Montignoso per avere un incontro con la dirigenza dell’Usl Toscana Nord Ovest sui problemi della sanità. Ma ribadiamo che Persiani, De Pasquale e Lorenzetti dovrebbero confrontarsi anche, e soprattutto, con le organizzazioni sindacali di settore che sono le prime ad avere il polso della situazione, tramite i lavoratori”. A rilanciare la necessità di un tavolo di confronto e di un vertice che riunisca, per una volta, azienda sanitaria, Comuni e sindacati è il segretario della Uil Fpl di Massa Carrara, Claudio Salvadori. “Già in passato avevamo auspicato che i vari sindaci si interessassero con maggiore decisione dei problemi della sanità, oltre i colori e i campanilismi. Per questo apprezziamo la lettera congiunta inviata all’Asl per chiedere un incontro alla direttrice Maria Letizia Casani. Non devono però dimenticare di sentire i sindacati di categoria: i problemi reali, dei lavoratori, dei servizi, li conosce chi ci lavora e i rappresentanti sindacali. E’ inutile andare a fare i sopralluoghi negli ospedali durante le visite ufficiali perché non ci si rende conto di che cosa succede tutti i giorni, della realtà quotidiana. Per questo – prosegue Salvadori – ci piacerebbe confrontarci con i sindaci dal punto di vista pratico, condividere con loro criticità, idee, suggerimenti e percorsi che diano soluzioni rapide e durature.  Siamo disposti a incontrare i primi cittadini insieme o anche da soli, al più presto”. I problemi da affrontare sono tantissimi: “Lo stato di agitazione dichiarato nelle scorse settimane è servito a far capire che la situazione non era più sostenibile – dice ancora il segretario della Uil Fpl -. Bisogna mettere al centro dell’agenda politica e aziendale la realtà ospedaliera, il Noa, ma anche la situazione territoriale, nei distretti. Combattere finalmente le infinite liste di attesa di cui si parla da anni senza iniziative concrete. Bisogna parlare dell’utilizzo del Noa, realizzato con un project che ci costringe a pagare un affitto ‘pieno’ quando ci sono camere per metà vuote o laboratori inutilizzati e pertanto bisogna ottimizzare i servizi. Questo comporta che si debba intervenire sugli organici, da adeguare. In conclusione, preso atto anche della volontà della direttrice Casani di incontrare i sindaci, è auspicabile partecipare come sindacati di categoria all’eventuale tavolo che sarà messo a calendario, per affrontare in maniera sinergica, con tutte le parti in causa coinvolte, le emergenze della sanità apuana”.

Fonte: Uil Area Nord Toscana



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