Caos treni per incendio doloso a Firenze, ritardi e viaggiatori infuriati

trasporti sciopero

Traffico ferroviario ancora fortemente rallentato nel nodo di Firenze con ripercussioni per la circolazione sulle linee alta velocità e convenzionale.

Per quanto riguarda il trasporto regionale, interessati in particolare i collegamenti fra Firenze, Arezzo e il Valdarno e fra Firenze e Borgo San Lorenzo via Pontassieve.

Dai primi accertamenti, il principio d’incendio agli impianti che gestiscono la circolazione dei treni è stato causato da un atto doloso ad opera di ignoti su una cabina elettrica risultata incendiata a Rovezzano.

Sul posto sono presenti i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana, la digos, la polizia scientifica e la polfer.

Sarebbe attentato alla sicurezza dei trasporti, secondo quando appreso, il reato ipotizzato dagli investigatori per i tre roghi appiccati questa mattina nella zona della stazione di Rovezzano, a Firenze.

Rossi a Livorno, rinviata inaugurazione scavalco

In seguito ai gravi problemi di circolazione causati dall'incendio doloso di una cabina elettrica dell'Alta velocità nei pressi della stazione ferroviaria di Rovezzano, si comunica che è stato rinviato l'appuntamento delle ore 12.00 del presidente Enrico Rossi all'auditorium dell'interporto Amerigo Vespucci, dove era prevista l'illustrazione delle opere preliminari alla realizzazione dello scavalco ferroviario, e la successiva inaugurazione dello scavalco.

Caos nelle stazioni: pendolari infuriati

Ritardi in partenza dalla stazione centrale di Napoli, dove i pendolari per Roma hanno preso d'assalto i treni regionali. Protezione civile presente nella stazione ferroviaria di Santa Maria Novella a Firenze, affollata di viaggiatori pendolari e turisti, dove i treni registrano ritardi dai 95 ai 175 minuti. Affollate anche le biglietterie e la sala d'attesa è piena. Molti sono i viaggiatori infuriati per i ritardi.

Ipotesi azione dimostrativa degli anarchici

Oggi c'è in corso il processo a Firenze contro 28 persone, collegabili all'area anarchica. Si sta ipotizzando in queste ore che possa trattarsi di un'azione dimostrativa. I giudici dovrebbero pronunciare la sentenza tra alcune ore.

Oltre alla cabina elettrica, secondo fonti vicine agi inquirenti, sarebbero stati colpiti anche altri due 'pozzetti'.

Trenitalia rimborserà i viaggiatori

Ventinove i treni AV soppressi finora, 18 i treni che subiranno ritardi fino a 120 minuti o che cambieranno stazione di destinazione. Più di 30 i treni regionali soppressi.

Il traffico ferroviario  Alta Velocità e Regionale nel nodo di Firenze, precedentemente sospeso sulle linee Torino/Milano - Roma/Napoli e Venezia/Verona - Roma/Napoli a seguito di atto doloso da parte di ignoti all'infrastruttura, è ripreso con forti rallentamenti.

I treni in viaggio subiscono ritardi, variazioni o cancellazioni .

Tutti i passeggeri dei treni a lunga percorrenza interessati (AV, IC, ICN) possono richiedere rimborso integrale del titolo di viaggio in biglietteria o  compilando la richiesta online su: http://reclami-e-suggerimenti.trenitalia.com/rimborsi/Anagrafica.aspx, o in alternativa effettuare un cambio in biglietteria o in assistenza, indipendentemente dalla tariffa acquistata.

Sul posto stanno operando le squadre tecniche di RFI per il ripristino della piena funzionalità dell'infrastruttura.

Seguiranno aggiornamenti non appena disponibili.

Italo informa i viaggiatori

Gentili Viaggiatori,
il traffico ferroviario questa mattina è fortemente rallentato nel nodo di Firenze con ripercussioni su tutte le linee dell’Alta Velocità a causa di un principio d’incendio agli impianti che gestiscono la circolazione dei treni.
Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana stanno lavorando per il ripristino della piena funzionalità dell'infrastruttura.
Di conseguenza, per la giornata di oggi, sono al momento previsti ritardi su tutta la linea superiori a 180 minuti ed i treni potranno subire alcune cancellazioni.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a contattare Pronto Italo al numero 06.07.08.
E' possibile richiedere il rimborso del viaggio fino a mercoledì 24/07/2019 alle ore 23:00.

Protezione Civile in azione

ProtCivileRovezzano

Anche la Protezione civile è al lavoro assieme a RFI per limitare i disagi ai passeggeri dei treni dopo il blocco della circolazione tra Firenze Rovezzano e Campo di Marte. Il personale del Comune e 12 volontari sono impegnati nel distribuire acqua e generi di conforto alle persone, date le alte temperature previste per la giornata di oggi. I treni, sia regionali che alta velocità, sono fermi a causa a causa dell'incendio doloso verificatosi questa mattina, in una cabina elettrica alla stazione di Rovezzano, sulla linea Roma-Firenze.

Sta gradualmente riprendendo a pieno ritmo la circolazione ferroviaria sulla linea Direttissima Roma – Firenze.

Ripresa la circolazione tra Roma e Firenze

I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana hanno ripristinato una prima parte dei cavi danneggiati dall’incendio di questa mattina a Rovezzano, incendio risultato doloso dalle prime indagini dell’Autorità Giudiziaria.

Le squadre sono ancora al lavoro per riparare i danni provocati alla linea convenzionale Roma - Firenze.

Con l’incendio i sistemi tecnologici di Rete Ferroviaria Italiana hanno fermato automaticamente tutti i treni in viaggio sulle linee interessate, garantendo la massima sicurezza per i viaggiatori.

A causa del danno, si registra una forte riduzione di capacità dell’infrastruttura ferroviaria. Al momento i ritardi medi sono di 180 minuti, con punte di 240. Sono stati inoltre cancellati 42 treni AV, sia di Trenitalia sia di Italo. Si prevedono ripercussioni anche nel pomeriggio.

Interessato dai ritardi e dalle cancellazioni anche il traffico regionale nei principali nodi metropolitani.

INCENDIO DOLOSO FIRENZE ROVEZZANO, TRENITALIA: RIMBORSO INTEGRALE PER CHI RINUNCIA AL VIAGGIO

 ·      traffico ferroviario registra sull’asse Nord-Sud ritardi medi di 180 minuti con punte massime fino a 240 minuti

La nota di Finimondo.org

Sul sito 'Finimondo.org', vicino all'area anarchica, è apparso un messaggio: "Cosa è successo? All'alba, nella prima periferia del capoluogo toscano, una cabina elettrica dell'Alta Velocità si è surriscaldata al punto da andare in fiamme. Sarà stato un caso? Una coincidenza? Una 'vile provocazione'? Oppure, più semplicemente ed umanamente, un gesto d'amore e di rabbia?".

"È facile immaginare che sul posto sia tutto un brulichio di tecnici delle Ferrovie e della Questura. Dopo i primi accertamenti, i responsabili della Rfi hanno dichiarato che «il principio d’incendio agli impianti che gestiscono la circolazione dei treni è stato causato da un atto doloso ad opera di ignoti». Ignoti che con un nonnulla hanno gettato nel caos la circolazione ferroviaria nazionale, settore importante di quel sistema pubblico di trasporti che ogni giorno fa funzionare la nostra amabile società, spostando merci umane e inumane a seconda delle esigenze del mercato. Ma quando non funziona più nulla, si sa, si è costretti a pensare a tutt’altro."

"I giornalisti prenderanno queste nostre parole nientepopodimenoche per una «rivendicazione». Ma che ci volete fare? È più forte di noi. Non riusciamo a trattenere la nostra emozione nel constatare come questo gigante chiamato Potere abbia sempre e comunque i piedi di argilla. Come sia sufficiente accendersi una sigaretta all’aria aperta in campagna e sotto la luna per mandarlo in tilt. Come tutta la sua esaltata magnificenza, tutta la sua tracotante invincibilità, dipendano da fragili cavi disseminati un po’ dovunque. Talmente vulnerabili da poter essere neutralizzati persino da una lumaca."

Secondo gli inquirenti, appunto, potrebbe essere una sorta di rivendicazione di quanto successo stamane vicino a Rovezzano, a Firenze.

Salvini: Assicurare i delinquenti alla giustizia

Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini: "Massimo impegno per assicurare i delinquenti alla giustizia: meritano anni di galera, visto che hanno bloccato l'Italia e rovinato la giornata a molti italiani. Oggi pomeriggio sarò personalmente a Rovezzano per rendermi conto della situazione".

Di Maio: se pista anarchica confermata è attentato allo Stato

In una nota pubblicata sul suo profilo Facebook, il Ministro Di Maio scrive: "In queste ore l’Italia è praticamente ferma. C’è la possibilità che quell’incendio doloso alla cabina di Rovezzano, periferia di Firenze, che gestisce i segnali del traffico ferroviario in snodi nazionali di fondamentale interesse, sia stato un sabotaggio e c’è chi parla di pista anarchica.
Se le ipotesi saranno confermate saremmo davanti a un vero e proprio attentato allo Stato. Un atto a tutti gli effetti sovversivo, che oggi sta danneggiando migliaia di persone e lavoratori.
La condanna del Movimento 5 Stelle è ferma e non si provi a strumentalizzare quanto accaduto per fare il tifo a favore o contro la Torino-Lione. L’alta velocità la prendiamo tutti i giorni, è la normalità delle nostre giornate. Anzi l’alta velocità servirebbe anche al Sud, come una Roma-Matera, capitale europea della cultura, ad esempio. E spero si completi il prima possibile la Napoli-Bari.

Qui, se la pista anarchica sarà confermata, il punto è che c’è una banda di criminali fermi agli anni ‘70 che, indipendentemente dalle idee e delle convinzioni di ognuno, mina gli interessi del Paese.
Basta leggere già alcuni commenti su diverse pagine in rete, in cui si elogia un “gesto di amore e rabbia”.
Contro queste persone chiedo ai ministri competenti di rispondere con tutta la forza dello Stato.

Ceccarelli: "Regione impegnata per l'emergenza. Visita di Salvini non sia passerella"

"Da questa mattina, da quando si è verificato l'incendio di Rovezzano e la conseguente crisi del trasporto ferroviario nazionale e regionale - dice l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli - come Regione Toscana abbiamo fatto tutto quanto in nostro potere per rispondere agli utenti che ci chiamavano per chiedere spiegazioni e segnalare disagi, ci siamo mossi con RFI e Trenitalia perchè venissero intensificate le comunicazioni, sia a bordo che nelle stazioni, abbiamo seguito passo passo quello che stava succedendo e informato i cittadini attraverso i nostri canali. Speriamo che la situazione possa tornare presto alla normalità, ma alla luce di quanto è successo ritengo necessario pretendere che nel minor tempo possibile si faccia chiarezza su responsabili e dinamica dei fatti, dato che un atto che pare essere doloso e manda in crisi l'asse principale del sistema di trasporto ferroviario nazionale può essere a tutti gli effetti considerato un vero e proprio attentato terroristico. E come tale punito con la massima severità e rapidità".

Ceccarelli continua poi parlando della visita a Rovezzano annunciata dal Ministro Matteo Salvini: "In questo contesto, è bene la visita annunciata dal ministro dell'Interno a Rovezzano, ma spero che non si riveli solo una passerella politica, che finalmente Salvini abbia capito che il Paese ha bisogno di attenzione e serietà. Che occorre aumentare l'organico della Polfer e di tutte le forze dell'ordine, anche a maggiore tutela delle nostre infrastrutture strategiche. Servono manutenzione, controllo, specifiche attenzioni, perchè la sicurezza della rete infrastrutturale è essenziale ed è necessario che il Ministro dell'interno ed il Governo siano presenti anche prima delle criticità, per prevenirle. Non quando sono già accadute, quando la solitudine in cui vengono lasciati gli enti e le infrastrutture pubbliche ha offerto il fianco a chi compie atti vili e scriteriati a danno della comunità"

Filt Cgil e Cgil: “Grave episodio"

La Filt Cgil Area Metropolitana Fi-Po-Pt, la Filt Cgil regionale e la Camera del Lavoro di Firenze denunciano “il grave atto di violenza avvenuto nella città di Firenze. L'incendio doloso appiccato questa notte nella stazione di Firenze Rovezzano ha impedito a migliaia di cittadini di raggiungere il proprio luogo di lavoro, e causato forti disagi a chi ha scelto il mezzo pubblico per i propri spostamenti lungo la penisola. Tutti i ferrovieri sono impegnati per ridurre al minimo i disagi dei passeggeri e per ripristinare quanto prima la circolazione. Condanniamo con forza questo atto intimidatorio chiedendo che si accertino al più presto le responsabilità. Questo grave episodio, inoltre, evidenzia l'importanza del nodo ferroviario di Firenze e l'esigenza si procedere con gli investimenti stanziati ed i progetti previsti per il completamento dell'Alta velocità. Progetti che incrementano il trasporto pubblico e quindi un sistema di trasporto eco-sostenibile”.

Rossi a Salvini e Toninelli: "Risolvere 'tappo' di Rovezzano"

"Non si possono lasciare prive di sorveglianza centraline così importanti che, se messe fuori uso, possono mandare in tilt l'intero traffico ferroviario regionale e tagliare in due l'Italia, come oggi è successo". Dopo l'incidente, presumibilmente doloso, che si è verificato stamani a Rovezzano alle porte di Firenze, il presidente della Toscana Enrico Rossi chiede al ministro dell'interno maggiore sorveglianza. Lo suggerisce dai microfoni di Radio Rai. "E' un compito che riguarda la polizia ferroviaria – spiega – ed occorre mettere in grado la Polfer di svolgere questo compito, potenziandone gli organici magari. Oppure si potrebbero installare delle telecamere: anche quello potrebbe servire a prevenire atti dolosi come quelli di stamani".

Rossi chiede scusa ai pendolari. "Lo dovrebbe fare anche Salvini - aggiunge – perché non ci si può limitare a dire che gli attentatori saranno perseguiti ed assicurati alla giustizia". Il Paese ha bisogno di attenzione e serietà. Quindi Rossi si rivolge al ministro ai trasporti, Danilo Toninelli, per tornare a denunciare i ritardi dei lavori che riguardano la Toscana e l'assenza di una adeguata programmazione delle infrastrutture.

"In Toscana, visto che ancora non esiste la stazione del sottoattraversamento per l'alta velocità - spiega il presidente - , tutti i treni (regionali e non) passano sugli stessi binari. C'è anche un solo ponte sull'Arno e a Rovezzano si crea dunque un tappo". "Servirebbe - conclude - un nuove ponte ed è necessario ultimare al più presto i lavori dell'alta velocità e della nuova stazione".

Fratoianni (SI): "A proposito di sicurezza..."

“Da mesi dal governo ci stanno  ossessionando con l’allarme di alcune decine di  povere persone che cercano in Italia una vita migliore, evocando chissà quale emergenza nazionale. E poi nella realtà di tutti i giorni bastano pochi minuti per  mandare in tilt tutto il trasporto ferroviario di questo Paese, spezzando l’Italia in due. A proposito di sicurezza, di priorità e di chi dovrebbe garantirla...” Lo afferma Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana.



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