Scandalo cooperative migranti, Bugli replica ad Alberti (Lega): "Dichiarazioni mistificano la realtà"

Vittorio Bugli

"Le dichiarazioni di Jacopo Alberti della Lega sono scomposte e tese a mistificare la realtà delle cose". L'assessore alla presidenza e all'immigrazione replica così al consigliere regionale, intervenuto sull'arresto per evasione fiscale del titolare della Multicons. "E' noto - commenta Bugli - che la Regione è sempre stata per un sistema dell'accoglienza non gestito attraverso i bandi delle Prefetture ma che comunque ha sempre collaborato perché avvenisse in modo corretto e diffuso su tutto il territorio".

L'assessore poi prosegue sottolineando come la Regione si sia sempre occupata della cosa oltre le stesse competenze dell'ente.
"Chi contrariamente ad Alberti conosce le cose – dice ancora - sa che la Regione ha cercato di fare emergere per quanto possibile i problemi, le segnalazioni e le denunce che giungevano e giungono dal territorio circa la qualità e la correttezza dei servizi, con compostezza e spirito di collaborazione sapendo che questo ruolo spetta ad altre istituzioni e in modo particolare alle Prefetture e quindi al Ministero dell'Interno. Forse Alberti dovrebbe riflettere su questo".

Bugli replica anche all'ennesima accusa che la legge regionale sui diritti sia "una legge ad hoc per gli amici delle cooperative". Ai bandi della legge potranno infatti partecipare Comuni, Società della salute, associazioni e cooperative. "Questi progetti – conclude Bugli - saranno giudicati e controllati così come facciamo per tutti quelli che vengono portati avanti nella gestione dei servizi sociali, dei servizi agli anziani, ai minori ed altri ancora. Stia tranquillo Alberti, che queste cose le sappiamo fare bene»


Le dichiarazioni di Alberti

“Voglio complimentarmi innanzi tutto con la Guardia di Finanza, per le indagini svolte oggi è stato demolito il tanto incensato sistema toscano dell’accoglienza. L’arresto del gestore della più importante cooperativa di accoglienza dell’Empolese Valdelsa squarcia il velo su ciò che abbiamo sempre sostenuto: l’accoglienza è un business, un modo per lucrare sulla pelle dei migranti. Oggi, anche in Toscana, qualcuno si sveglia dall’incanto. Spero che anche il Governatore Rossi ora avrà più chiaro perché la Lega si è sempre opposta a questi continui finanziamenti al sistema dell’accoglienza”.

“Solo due settimane fa, abbiamo dato battaglia in consiglio regionale per bloccare quei quattro milioni di soldi pubblici, di toscani onesti, che il governatore ha voluto con tutti i mezzi stanziare a favore dell’accoglienza, anche dei clandestini. Nel 2016 questo gestore andava su Rai 1 a dire quanto erano bravi in Toscana a fare accoglienza, oggi lo hanno arrestato e gli hanno sequestrato 3 milioni di beni. Oggi i fatti ci danno ragione, e spero che tanti toscani riconoscano in questa vicenda l’apice della cattiva fede della sinistra. Quella legge che chiamano samaritana, non è altro che una legge ad hoc per gli amici delle cooperative”.

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