Teatro del carcere di Volterra, Barni: "Impegno informale, assicurata la presenza della Regione"

Monica Barni

“La Regione Toscana non è formalmente coinvolta nell’iter amministrativo per la realizzazione del teatro nel carcere di Volterra.  Il ministero di Grazia e giustizia ha stanziato un milione e 280mila euro e ha affidato queste risorse al Provveditorato alle opere pubbliche”. Lo ha dichiarato la vicepresidente della Giunta regionale,  Monica Barni, rispondendo a un’interrogazione di Irene Galletti (M5S), aprendo ieri pomeriggio la seduta della commissione Affari istituzionali, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd).

 Barni ha precisato che questo non fa venire meno l’impegno regionale “in un ruolo informale di coordinamento e mediazione”. È stata, infatti, assicurata la partecipazione della Regione alle riunioni sul tema, l’ultima delle quali si è svolta a Pisa il 18 luglio scorso, con tutti i soggetti interessati (dal sovrintendente di Pisa, al provveditore alle opere pubbliche penitenziarie di Toscana, Umbria e Marche, dagli architetti incaricati dalla soprintendenza e dall’amministrazione penitenziaria al rappresentante dei vigili del fuoco). “Abbiamo constatato che i progetti presentati fino ad ora presentavano qualche criticità, ma non c’è alcuna volontà di non realizzare il teatro – ha dichiarato la vicepresidente – Presto faremo un altro sopralluogo nel carcere di Volterra con tutti i soggetti interessati. È un patrimonio culturale che ha bisogno di particolare attenzione, con vincoli di varia natura, anche paesaggistici. Uno stralcio chiesto dal provveditorato alle opere pubbliche permetterà di avere comunque disponibili le risorse”.

 “È un progetto che ha una valenza importante sotto vari profili, specie per una città come Volterra. Ci auguriamo che una soluzione comunque venga”, ha replicato la consigliera Irene Galletti, dichiarandosi soddisfatta della risposta.

Fonte: Regione Toscana



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