Vacanze toscane per Napolitano, botta e risposta sulla scorta dell'ex Presidente

Giorgio Napolitano

"Il Presidente emerito Giorgio Napolitano ci onora con la sua presenza a Cecina e lo ringraziamo per questo. Invitiamo a far cessare le insulse polemiche emerse in questi giorni e auguriamo a Giorgio Napolitano un sereno soggiorno in terra Toscana".

A dichiararlo è il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, intervenendo sulle polemiche innescate prima dal Sap e poi da Lega e 5 stelle, in merito alla scorta del presidente Napolitano nel corso del suo soggiorno di questi giorni a Cecina.

Le polemiche sarebbero infatti nate da una dichiarazione del Sap, Sindacato Autonomo di Polizia, dove il Segretario Generale Stefano Paoloni parla di quattro agenti di scorta, due per l'ex Presidente e due per la moglie Clio. Secondo il Segretario generale "I colleghi sono costretti a turni sfiancanti e mal retribuiti" evidenziando che, oltre ai problemi di cui risente la Questura di Livorno di fronte ai tagli dei precedenti esecutivi, "Sono pochi gli uomini addetti al controllo del territorio per la repressione dei reati".

Paoloni infine, come riportato da diversi quotidiani, avrebbe consigliato a Napolitano di fare vacanze meno impegnative. Alle dichiarazioni del sindacato di polizia si è unito il deputato della Lega Manfedi Pontenti, definendo la richiesta del Quirinale alla Questura livornese "Inopportuna e del tutto dannosa", presentando inoltre sul tema un'interrogazione parlamentare.

Intanto, in difesa alle vacanze toscane dell'ex Presidente della Repubblica, c'è chi vede l'ospitata come un onore. Oltre a Rossi, anche il deputato Pd Andrea Romano, si definisce "orgoglioso che il Presidente emerito abbia scelto Cecina per il suo soggiorno". In riferimento a Lega e 5 stelle locali aggiunge che "invece di cogliere l'importanza di questa presenza hanno montato una polemica assurda e presuntuosa sulla scorta prevista dall'ordinamento vigente per le massime cariche dello stato".

Sarebbe infine proprio quest'ultima dichiarazione del parlamentare, la spiegazione che arriva dall'Ufficio stampa del predecessore di Mattarella: "Le scelte relative al servizio di scorta e vigilanza del Presidente emerito sono regolate da norme e direttive non dipendenti dalla volontà del presidente Napolitano".

 

Margherita Cecchin



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